Cosenza, sanità “fichissima”: vogliono assumere all’Asp (entro lunedì) la moglie di un dirigente regionale e altri 8 papponi/e

Nessun vento di cambiamento all’Asp di Cosenza, anzi. Nella sua prima delibera il commissario Giuseppe Fico, appena insediatosi, ha deciso di applicare lo scorrimento della graduatoria di dirigenti avvocati dell’Asp di Catanzaro, che, guarda caso, lo stesso Fico gestisce contemporaneamente, in barba ad ogni logica di trasparenza ed in pieno conflitto di interessi.

Lo scorrimento della graduatoria comporta una spesa rilevante (di questo potrà rispondere alla Corte dei Conti), che non è prevista nel piano triennale del fabbisogno del personale e mortifica i dipendenti interni. Non solo: per le medesime figure era stato già bandito un concorso per collaboratori avvocati (non dirigenti) che è in corso e per il quale sarebbe stata spesa certamente una cifra inferiore.

D’altra parte, il peso specifico dei candidati della procedura in essere all’Asp di Cosenza non poteva competere con quello degli idonei della procedura concorsuale all’Asp di Catanzaro. Tra i fortunati prossimi assunti i bene informati riferiscono, infatti, che compaia addirittura la moglie del dirigente della Regione Calabria, dottore Vincenzo Ferrari, e altri amici…. Lo scorrimento della graduatoria di Catanzaro è stato l’unico compito che il commissario Fico ha inteso eseguire, tanto che lo stesso è assente da molti giorni dall’Asp di Cosenza che sta andando alla deriva. Contatta i dirigenti dell’ente solo per “convocare” i futuri dirigenti avvocati nella giornata di lunedì 29 aprile nella speranza che non venga pubblicato il decreto Calabria con il quale verrà sancita la decadenza degli attuali commissari.

A Fra’ Remigio da Varagine, al secolo Remigio Magnelli, capo del personale e servo di tutti i papponi, è stato ordinato dalla vacanza in Puglia di convocare gli “AMICI” avvocati della lista con urgenza per firmare il contratto e questo sarà l’unico atto che il commissario farà.
Il “pezzo forte” della lista è sicuramente Annachiara Paone, potentissima moglie del dirigente del settore Bilancio della Regione Calabria, Vincenzo Ferrari. Poi, a ruota, Rosa Caglioti andrà all’Asp di Catanzaro e Simone Rizzuto all’Azienda Ospedaliera di Cosenza mentre Giuseppe Lammirato è un pupillo fedelissimo di Palla Palla. Ma l’aspetto più grave è che il tutto starebbe avvenendo con l’autorizzazione del commissario Cotticelli!
Insomma, sembra che questo commissario Fico sia stato solo due volte negli uffici di Cosenza e che la delibera di scorrimento è la prima dopo la sua nomina nonostante il concorso in essere, nonostante le necessità del Servizio sanitario, praticamente paralizzato da quattro mesi, nonostante l’aggravio di spesa che rimane, tra l’altro, completamente ingiustificato ed immotivato.

Non si comprende, in realtà, per quale ragione, a fronte della necessità di personale medico e paramedico, il commissario Fico abbia ritenuto prioritaria l’assunzione di dirigenti avvocati (pur essendoci una procedura concorsuale in fase di perfezionamento che costa anche di meno), oltre che di dirigenti ingegneri.

La misura è colma: l’Asp non può essere utilizzata a vantaggio dei soliti noti e delle solite logiche clientelari che ne hanno determinato il collasso. D’altra parte, è la stessa logica per cui è stata usata la graduatoria di dirigenti amministrativi in essere all’Asp di Catanzaro, mortificando, anche in questo caso, le aspettative del personale interno. Ma anche tra quegli idonei c’era qualcuno (la compagna del famoso ingegnere Gennaro Sosto), che non poteva certo rimanere al palo. Viene da chiedersi quali siano i criteri di selezione validi all’Asp di Cosenza.

Augurandosi che la legalità sia davvero una priorità anche per il commissario Cotticelli, si solleva l’opportunità di una immediata revoca in autotutela del provvedimento (di cui altrimenti l’intera gestione commissariale sarà complice) e di impedire a Fico di sottoscrivere contratti di assunzione squisitamente clientelari che mortificano i dipendenti interni e i precari dell’ente.