Cosenza, sanità lobbista. Achille Gentile: Franza o Spagna purché se magna. Il business Terapia del dolore

Achille Gentile

LA LOBBY COSENTINA DELLA SANITA’

Gentile Direttore,
ho apprezzato i suoi tanti articoli che hanno messo in luce il marciume dell’ASP di Cosenza, ma sarebbe necessario alzare il tiro ed occuparsi dei veri lobbisti della sanità cosentina.
Nello specifico, mi riferisco ad alcuni loschi figuri che da oltre un decennio troviamo su questa o quella poltrona a dirigere Aziende sanitarie ed Ospedaliere per conto di governatori di destra, sinistra, sotto, sopra.
Il deus ex machina della sanità cosentina è senza ombra di dubbio il dottore Achille Gentile. Un furbacchione, già direttore generale e amministrativo di diverse Aziende sanitarie e secondo alcuni in procinto, addirittura, di essere riconfermato anche dal “nuovo che avanza” ovvero il Movimento 5 Stelle… Voce alla quale non posso e non voglio credere!

Trattasi di un affarista furbo come pochi, al soldo del vincente partito politico di turno. Da Loiero a Scopelliti/Gentile, da Oliverio e persino al cazzaro Mario Occhiuto, tutti contenti di questo gran signore.
Il dottore Gentile, che in questi anni ha fatto anche da chioccia allo sprovveduto (amministrativamente parlando) dottore Mauro, si accompagna ad altrettanti loschi figuri quali: il dottore Franco Pichierri, politico di lungo corso, “inventore” politico del cazzaro Mario Occhiuto, che dopo aver diretto e portato al fallimento il mercato ortofrutticolo Comac, oggi si trova a dirigere una struttura ospedaliera (INRCA) sperando non confonda le proprietà lassative del kiwi con quelle dei clisteri (sic!).

E poi c’è il dottore Francesco Amato, ai più noto come servo sciocco del defunto direttore generale Paolo Gangemi che, in compenso, pur in assenza di titoli, lo ha dapprima nominato responsabile di una struttura creata ad hoc (Terapia del dolore) e successivamente designato direttore di dipartimento dell’ospedale di Cosenza suscitando le ire dei più blasonati colleghi (chiedere alla magistratura a che punto si trova la denuncia del dott. Corriero in tal senso).

Questi tre loschi soggetti, nei primi giorni di marzo, hanno presenziato al convegno tenutosi presso il Ministero della Salute, alla presenza dell’ex subcommissario calabrese alla Sanità Urbani, per presentare i dati raccolti sulle reti di Terapia del dolore.
Un business, quello dei malati terminali, appetito da molti e sul quale piovono finanziamenti a pioggia riempiendo le tasche di medici, dirigenti, fornitori, politici etc etc.
Per chi ha interesse di sapere quali ottimi risultati abbia prodotto lo studio del dott. Amato assieme all’Università della Calabria, si rinvia alla dura presa di posizione della dott.ssa Rossella Marzi, Direttore S.C.D.O. TERAPIA del DOLORE, Azienda Ospedaliera Universitaria di Novara, (http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=71726) che, tra le righe, invita il dott. Urbani, e dunque il Ministero, a meglio spendere le risorse.
Aspettiamo con ansia il decretone con il quale saranno azzerati i vertici di TUTTE le Aziende sanitarie ed Ospedaliere. Se così non fosse, si avrà la prova provata che il M5S è soltanto una gran bufala.

Lettera firmata