Cosenza. Sanità venduta ed elezioni, faida senza esclusione di colpi tra Loizzo e Occhiuto: chi offre di più?

Sanità ed elezioni; il metodo Loizzo-iGreco e Occhiuto-Forza Italia, lavoratori utilizzati come terreno di scontro

Sulla scia di quanto già accaduto a cavallo delle elezioni regionali nel 2021, continua una becera campagna elettorale interna ed esterna alle fazioni avverse del centrodestra calabrese, in vista delle elezioni europee.

Parliamo di Simona Loizzo che sfrutta a suo uso e consumo l’Azienda Ospedaliera di Cosenza ormai da sempre, come dimostrano le pubblicazioni di graduatorie con centinaia di idonei per concorsi rimasti bloccati diversi anni e sempre a cavallo di questa o quella tornata elettorale, O.S.S. prima e infermieri adesso.

Nello specifico, la graduatoria pubblicata il 31 luglio 2021 con ben 692 idonei, O.S.S. molto cara a Simona anche se ha provveduto al suo scorrimento facendo pressioni per far fare le chiamate da questa o quella azienda, andando in deroga a qualsiasi normativa al riguardo, poiché l’Azienda Ospedaliera di Cosenza pur avendone bisogno ha smesso di assumere O.S.S. da circa un anno e la delibera del 23 marzo 2024 con 1217 infermieri idonei che attendevano la pubblicazione da quattro anni e che nel frattempo sono stati assunti come precari attraverso lo strumento degli avvisi Covid.

Parliamo dei metodi intimidatori, delle promesse e dei ricatti per i quali i lavoratori e le lavoratrici della sanità continuano ad essere mera merce di scambio, pacchetti di voti da accaparrarsi senza esclusione di colpi.

Cosenza è, di fatto,  l centro della guerra tra Lega e Forza Italia in Calabria e se negli ultimi mesi le dinamiche di questo indegno conflitto politico risultavano evidenti solo agli occhi dei più attenti, ad oggi sono ormai sotto gli occhi di tutti e tutte.

Mentre Simona raggiunge le persone con metodi scorretti o tramite piantoni che si aggirano fuori dalla direzione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza o di quella e sanitaria, primo tra questi Pasquale Nigro, proprietario di Villa Pergamena che sponsorizza l’aperitivo elettorale che si terrà domani mercoledì 22 maggio proprio nelle sale di Villa Pergamena, Forza Italia corre ai ripari sfruttando la posizione di attuale maggioranza in Consiglio regionale e vendendo un’idea di sanità che di fatto non esiste.

Per esempio, proprio la settimana scorsa, uno dei factotum di Occhiuto, il faccendiere Vitaliano De Salazar, ha lanciato un appello a tutte le persone dipendenti dell’Annunziata di Cosenza, invitando al dialogo al fine di mettersi in discussione e per ascoltare le problematiche dei lavoratori, costituendo addirittura una segreteria apposita. Eppure non lo abbiamo mai visto parlare con i lavoratori. Ma si sa, le guerre a Cosenza si giocano tanto sul pubblico che sul privato e come non citare uno dei cancri della  nostra regione, il gruppo iGreco, il quale  prova ad estorcere qualche milione in più alla Regione con le manovre fatte al Sacro Cuore?

Sempre dalla parte giusta, iGreco e Simona Loizzo sferrano colpi congiunti senza pestarsi i piedi a vicenda; se Simona agganciano elettori vis a vis, iGreco  rubano dati sensibili per creare canali WhatsApp con migliaia di persone alle quali dicono di votare Filomena (ex sindaca di Cariati, volto politico della famiglia), che si candida alle Europee con Italia… morta. 

Forza Italia, dal canto suo, per la sanità privata libera il capo dei capi, don Carmine Potestio, minacciando l’egemonia imprenditoriale de iGreco.

Tutto ciò  avviene sulla nostra pelle, con i nostri soldi e sotto gli occhi di tutti così come dimostrano le dichiarazioni di più personaggi istituzionali e il chiaro schieramento  degli ultimi mesi tra  sindaci, assessori e consiglieri per questa o quella fazione.

In questa faida nel centrodestra la domanda che sorge spontanea è sempre la stessa: dove viene collocato il benessere dei cittadini e delle cittadine nella lista delle priorità, aldilà della corsa per il potere?  Che importanza si da’ a ripristinare il nostro sistema sanitario? Dov’è il rispetto per lavoratori e lavoratrici della sanità che ogni giorno combattono a mani nude e senza avere la minima considerazione? L’ennesimo schiaffo ad una popolazione considerata incapace e perennemente ricattabile.