Cosenza, sanità venduta. Scarpelli, “scacco matto” all’Azienda Ospedaliera

All’inizio dell’anno, l’affidamento di un importante incarico dirigenziale in seno alla “Casa dei Calabresi”, la Regione Calabria, ad una giovanissima adepta appartenente ad una famosa dinastia cosentina da sempre vicina alla “Famiglia dei Cinghiali” aveva lasciato intravedere un nuovo cerchio magico del sistema di potere cosentino e la conferma è arrivata qualche giorno fa. Con l’assunzione del fidanzato “ufficiale” della signora di cui sopra nei generosi ranghi dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. 

Ma per una migliore comprensione dei fatti è opportuno ripercorrere tutto l’iter della mossa da doppio scacco matto.

A febbraio 2022 la dottoressa Rita Francesca Scarpelli –classe 1988- viene nominata Dirigente del Settore Farmaceutico, uno dei più importanti del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. La determina è stata liquidata su proposta dell’assessore Pietropaolo e firmata direttamente dal presidente Occhiuto, che l’ha nel frattempo comunicata alla nuova dirigente di Dipartimento, Jole Fantozzi.

Il Cinghiale e Scarpelli

La notizia potrebbe sembrare un normale atto amministrativo se non fosse che la nuova dirigente è nientepopodimeno che… la figlia di quel Gianfranco Scarpelli attuale Primario di Neonatologia e Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’Annunziata, già direttore generale dell’Asp di Cosenza ovviamente in quota Cinghiali perché fedelissimo delfino della famiglia Gentile. Per semplificare e rendere agevole a tutti ma proprio a tutti l’individuazione del Nostro, diciamo che è anche il famigerato titolare di “piazza Scarpelli”, la vecchia Riforma, occupata militarmente con i locali dello Scarpelli di cui sopra con annesse iniziative palazzinare in combutta con il fido costruttore Pianini.

Questo il biglietto da visita “familiare” ma sarebbe meglio dire “familistico” della nuova dirigente regionale, ma non è tutto…

Ricordiamo che la dottoressa Scarpelli, dopo una esperienza lavorativa in una struttura privata, riesce a vincere un concorso indetto dall’Asp di Crotone e qualche “malalingua” sospetta che in quella occasione abbia avuto un cospicuo “aiutino” dal Presidente della Commissione esaminatrice che, neanche a farlo apposta, era la dottoressa Marilù Vulnera messa a capo del Dipartimento Farmaceutico dell’Asp di Cosenza indovinate da chi? Dallo stesso Gianfranco Scarpelli, che istituisce l’unico Dipartimento Farmaceutico in Italia!

Come se non bastasse, dopo poco tempo la dottoressa va a lavorare in Regione come “utilizzata” e qui, parcheggiata presso il Settore Farmaceutico, si occupa prevalentemente dell’Unità di Crisi Covid della Protezione Civile. Nel frattempo, ottiene il trasferimento (solo per quanto attiene alla posizione giuridica) presso l’Asp di Cosenza, dove si recherà solo per la presa di servizio e poi tornare ai suoi “affari regionali”.

Alcuni impiegano anni a trovare lavoro, spesso in altre regioni, e ancor più ad avere l’occasione di ottenere un trasferimento che li avvicinino a casa…. e poi ci sono i “Signori” che pianificano tutta una carriera che velocemente, senza intoppi e soprattutto in barba ad ogni regola e buon senso, arrivano ai vertici della propria categoria.

Con queste premesse, gli altri partecipanti alla selezione per l’incarico regionale sono stati dei “temerari” che pensavano di sfidare il Sistema a suon di anni di servizio, maggiori titoli, vasta esperienza maturata sul campo nella specifica materia… ILLUSI…

Ma eccoci a bomba agli sviluppi della telenovela. Il 28 aprile scorso il commissario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza Isabella Mastrobuono, ormai destinata a lasciare l’incarico, ha firmato in extremis il colpaccio del concorso per ingegnere specializzato di strutture categoria D. The winner is (il vincitore è) l’ingegnere Giorgio Barbarossa, fidanzato “ufficiale” della signora Rita Francesca Scarpelli. Anche qui c’è lo zampino di Occhiuto, perché ormai anche se non nomina direttamente, c’è sempre la sua firma in qualità di commissario della sanità.

 

Oltre alla fidanzata e al futuro suocero, Barbarossa ha anche un altro importante sponsor già inserito all’interno del sistema di potere sanitario, l’ingegnere Amedeo De Marco, pezzo da 90 dei colletti bianchi. E’ lui il prescelto per la successione formale a causa di improrogabili limiti di età ed è questo il suo biglietto d’ingresso per preparare il “futuro”.

Una plastica posa della cugina di Jole con suo marito

Badate bene, questo non vuole essere un attacco né alla giovanissima dottoressa (riteniamo comunque che sia la più giovane dirigente regionale di tutti i tempi…) né al suo fidanzato “ufficiale”, che avranno pure delle qualità ma dubitiamo che in una società seria, che apprezzi il merito, avrebbero potuto ottenere simili incarichi e per giunta nel giro di due mesi. A meno che non ci fosse presidente di Regione Cetto Laqualunque… o i suoi replicanti calabresi, nessuno escluso ovviamente.