Cosenza, sorveglianza agli attivisti: “Il pericolo? Vedere a ogni tornata elettorale sempre le stesse facce”

dalla pagina FB di Mariafrancesca D’Agostino, docente Dispes Unical 

Non è difficile posizionarsi, sapere da che parte stare, esprimere massima solidarietà a Jessica, Francesco e Simone. Alle nostre latitudini anche le pietre sanno che sono le grandi famiglie che ci governano da trent’anni ad aver affamato la nostra terra, lasciandola senza strutture sanitarie, senza trasporti, senza servizi e scuole sicure.

Un pericolo per noi è vedere a ogni tornata elettorale sempre le stesse facce: quella di Adamo, di Enza Bruno Bossio, di Gentile e famiglia, di Morrone e famiglia, di Occhiuto e famiglia. Un pericolo per noi è ammalarsi, finire al pronto soccorso, anche solo partorire…. Un pericolo è vedere la Procura di Cosenza funzionare come un ‘ porto delle nebbie’ dove le inchieste più scomode e importanti finiscono nel dimenticatoio. Non potete chiederci di rimanere in silenzio mentre la Calabria sprofonda, non possiamo addebitare a Jessica, Simone e Francesco questa situazione. Non possiamo confondere la causa con l’effetto. Il potere politico calabrese è all’origine dei nostri mali. I movimenti sono gli unici anticorpi che abbiamo per difendere quel che resta dei nostri diritti più basilari.