Covid Catanzaro, I Quartieri: “Il Pugliese-Ciaccio rischia di diventare un focolaio esteso”

COVID-19: IL PUGLIESE-CIACCIO RISCHIA DI DIVENTARE UN FOCOLAIO ESTESO

Nota stampa del 12.11.2020 di Alfredo SERRAO, presidente Asspciazione I Quartieri 

C’è una verità che non può essere sottaciuta per un dovere morale. Il Pugliese-Ciaccio rischia, in queste ore, di trasformarsi in un focolaio (un cluster non riconosciuto) dove il virus del Covid-19 ormai si sta diffondendo all’interno dei reparti di degenza.

Non è pensabile che il maggiore ospedale cittadino al quale afferisce tutta l’area centrale della Calabria non sia governato, che si manifesti in modo oggettivo un incapacità, pericolosa e penalmente rilevante, che mette a rischio la vita dei degenti e di tutto il personale sanitario.

L’ospedale Pugliese-Ciaccio è stato abbandonato da chi avrebbe dovuto tutelarlo, una responsabilità rispetto alla quale chiederemo l’intervento della locale Procura della Repubblica, depositando un esposto affinché vengano accertate le singole responsabilità, anche in riferimento ad un eventuale procurata pandemia come disposto dai DPCM in tema di emergenza Covid-19. Non possono essere solo i direttori di reparto ed il personale sanitario a fronteggiare la pandemia con la forchetta spuntata, quando la dirigenza ospedaliera con in testa il commissario Zuccatelli è palesemente assente.

Il caos regna sovrano fra le mura del Pugliese-Ciaccio. Non esistono percorsi Covid-19 certificati che dovrebbero garantire che il contagio non si diffonda fra i reparti. C’è un alto rischio di contaminazione anche negli ascensori, per la mancanza di impianti dedicati per i percorsi sporchi e puliti come da protocollo Covid-19. Il trasferimento del reparto di Geriatria da dedicare a zona di degenza Covid-19 espone a rischio di contaminazione l’Emergenza Urgenza del Pronto Soccorso ed il Blocco Operatorio, tanto che è legittimo domandarsi: attraverso quale percorso sicuro potrebbero essere trasferiti pazienti Covid, che dopo il ricovero in area degenza (l’attuale reparto di Geriatria), avessero necessità di essere trasferiti in rianimazione? Con quali presidi di sicurezza – le barelle di biocontenimento – se lo stato dell’arte (la foto è eloquente) è che i pazienti Covid passano attraverso i corridoi del nosocomio senza protezione? Il problema è conosciuto ai piani alti dei commissario Zuccatelli e della Direzione Sanitaria?