Covid Cosenza. I numeri sono drammatici, cosa deve accadere ancora?

COVID-19: I NUMERI SONO DRAMMATICI, BERGAMO NON È PIÙ COSÌ LONTANA!

Continua a salire in maniera impressionante il numero dei contagi, soltanto oggi sono quasi 400 i nuovi positivi nella provincia di Cosenza.

Nonostante le istituzioni provino a nascondere lo stato d’emergenza in cui ci troviamo, sappiamo che le nostre strutture sanitarie e il numero di personale impiegato sono assolutamente insufficienti a fronteggiare la situazione.
Non sono bastati i morti di queste ultime settimane, non sono bastate le forti mobilitazioni che hanno provato a scuotere le più alte cariche locali e nazionali in materia sanitaria; sembra esserci tutto l’interesse a condannare una regione intera alla mancanza di cure e di sicurezza.
E mentre da Roma alla Cittadella dimostrano disinteresse e immobilismo, a pesare sulle nostre teste c’è la totale disorganizzazione del piano vaccinale calabrese, la gravissima carenza di posti letto nei reparti Covid e la mancata assunzione di centinaia di operatori sanitari.
E poi, tra le più dimenticate di questa emergenza, ci sono le migliaia di pazienti con patologie diverse dal Covid alle quali vengono negati esami e terapie salvavita, chiudendo i reparti e gli ambulatori.

Cosa deve accadere affinché a Roma si decida di intervenire in maniera immediata e risolutiva sulla questione calabrese?
C’è bisogno dei mezzi militari carichi di defunti come avvenuto a Bergamo la scorsa primavera? A breve arriveremo anche a questo e i responsabili avranno dei nomi e dei cognomi.

Il tempo per la Calabria è scaduto. Serve agire, qui e ora. Riapertura degli ospedali e assunzioni subito!

Dal presidio ASP Cosenza, 23.04.2021.

Calabresi in mobilitazione per la sanità pubblica