Covid, San Pietro in Guarano. 11 positivi nella Rsa: sarebbero legati al focolaio di Casali del Manco

Non ci voleva molto a prevedere cosa sarebbe accaduto a San Pietro in Guarano, luogo in cui, purtroppo, oggi sono stati resi ufficiali 11 casi positivi (5 ospiti e 6 operatori sanitari) a causa di forti negligenze di molti e a pagarne le conseguenze più gravi saranno le persone più deboli.
Il focolaio è il centro anziani sito nel centro del paese la Rsa di via Luigi Settino, la cui gestione è affidata ad una persona che in molti dicono sia parente della titolare della struttura per anziani di Spezzano Piccolo “L’Incontro” (a sua volta risultata positiva) nella quale si sono registrati 16 casi positivi.

L’ allarme è scoppiato lunedì pomeriggio quando si è venuti a conoscenza della positività di un anziano ospite della struttura. L ‘anziano la mattina di lunedì è stato trasportato da un’ ambulanza del 118 in ospedale per presunta ischemia e poi ricoverato in malattie infettive perchè positivo al covid.
Il giorno prima del ricovero dell’ anziano è stato riferito ai parenti degli ospiti che né gli ospiti della struttura sarebbero potuti uscire e né dall ‘esterno sarebbero potuti entrare i parenti perché il gestore della struttura era in attesa del risultato del tampone (del risultato di questa persona non si è saputo nulla e ne ai parenti è stato riferito altro).

Le domande e le perplessità sono tante: al povero anziano è stata diagnosticata una polmonite, è possibile che nei giorni precedenti non abbia avuto altri sintomi ? Gli operatori della struttura dopo la positività dell ‘anziano sono tornati a casa a fine turno, hanno girato tranquillamente in paese, tutto come niente fosse, come è possibile ?
Martedi sera sono stati fatti i tamponi da parte dei medici dell’Asp ad operatori e ospiti. Tutta la comunità attendeva con ansia questi risultati dei tamponi ma tutta la vicenda è stata gestita malissimo dall’inizio ed era lampante che stessero nascondendo qualcosa. che abbiano tenuto nascosto qualcosa . Alcuni operatori sarebbero già risultati positivi a tamponi effettuati presso un ambulatorio privato e il numero dei casi registrati dall’Asp sembra confermare il tutto.