“Crotone. Veglione di Capodanno privato senza norme di sicurezza, il sindaco spieghi ai cittadini”

Il 2025 è iniziato con un veglione privato tenuto in pieno centro, superando tutte le norme di sicurezza – a scrivere è la consigliere comunale Carmen Giancotti, di Noi Moderati – . La Scia del primo cittadino, infatti, ha bypassato la commissione che non aveva rilasciato l’autorizzazione per l’evento da tenersi il 31 dicembre al teatro Apollo, trasformato in una grande sala da ballo. Vi erano troppi rischi per la sicurezza, aveva scritto la Commissione, ma quel Veglione doveva tenersi a tutti i costi. Ed è stata pronta la firma del sindaco, in barba, appunto, a tutte le norme di sicurezza. Questo evento (privato) era troppo importante per il nostro sindaco. “S’ha da fare”, e si è fatto. Perchè?

Il primo cittadino ci spieghi in Consiglio, con la stessa sicurezza e con gli stessi fiumi di parole che ha ogni volta nella massima assise, perchè ha autorizzato a tutti i costi lo svolgimento di questo veglione di Capodanno privato, bypassando gli stessi tecnici comunali. Non dimentichiamo quando l’ingegnere, eletto con un plebiscito, dal palco di Piazza della Resistenza urlò: “Gli amici degli amici si riposeranno per i prossimi cinque anni”. Ora gli amici sono altri, e il sindaco non ha nessuna remora a mostrare chi siano i suoi di amici.

Un atto grave anche nei confronti dei ristoratori, che dedicano anni di impegno e passione nel loro mestiere. I professionisti che abbiamo a Crotone seguono scrupolosamente tutte le prescrizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, rispettando ciò che le leggi prevedono per garantire un servizio di qualità ai loro clienti, e mettendo appunto in sicurezza i locali. La firma che bypassa la Commissione non è solo ingiusta, ma anche dannosa per la comunità stessa.

Hai bisogno di un’autorizzazione? E qual è il problema! Ci pensa Voce! Siamo in preda ad una città in cui non solo la democrazia è messa a dura prova, ma anche la sicurezza dei cittadini stessi. Il sindaco ha avuto premura di far svolgere l’evento ai privati e, ripeto, vorremmo sapere il perchè, ma il primo cittadino quando vuole le regole sa farle rispettare, come per gli esercenti sul lungomare, quando per un metro in più fa chiudere locali e multare i gestori, come avvenuto nella stagione estiva 2024. Caro sindaco, quando vuoi le regole sai farle rispettare, e poi hai dato il tuo nulla osta in pieno centro per lo svolgimento del Veglione. Per quale motivo? Quale interesse ha il sindaco su un evento privato del genere? Ce lo spieghi in Consiglio.

Non c’erano le dovute prescrizioni di sicurezza, e l’evento non si doveva tenere. Non dimentichiamo che al Teatro Apollo erano presenti anche tanti ragazzi, e chi è il sindaco per dire che senza norme di sicurezza quell’evento doveva tenersi a tutti i costi? Capodanno in Piazza, anche semplice, no, ma l’evento privato sì. A tutti i costi. Non dimentichiamo, tra l’altro, le tante tragedie avvenute in varie discoteche, come la tragedia della Lanterna Azzurra.

La giunta Voce non rispetta le regole a cui i comuni cittadini sono chiamati. Chiunque si è avventurato in lavori edili sa la mole di documentazione necessaria, ma così non è stato ad esempio per i lavori di via Venezia dove l’arroganza e l’ onnipotenza che regna nel palazzo (di vetro) ha portato ad effettuare lavori senza le dovute prescrizioni.

Lungi da me andare contro i privati e gli organizzatori del Capodanno, il mio è solo uno stimolo affinchè la sicurezza possa essere priorità nella nostra città, e il sindaco agisca secondo legge. I privati hanno tenuto un Capodanno molto bello, ma comunque vanno seguite le norma di sicurezza, vanno rispettati i pareri della Commissione.

Per concludere, gli eventi drammatici ci insegnano lezioni preziose, soprattutto riguardo alla sicurezza nei locali adibiti per le feste. La sicurezza di questi luoghi non è semplicemente una questione di conformità normativa, ma una responsabilità verso la comunità che può letteralmente fare la differenza tra vivere e morire in caso di emergenze. Adottare atteggiamenti di tutela e protezione non è solo un obbligo legale, ma un dovere morale nei confronti della comunità.

Carmen Giancotti, consigliere comunale Crotone