Crotone&Cosenza 2016: Morra, il M5s e la politica dei “compari”

A proposito dell’azione politica del M5s calabrese, spesso e volentieri ci siamo occupati delle storture della “gestione Morra” ovvero del modus operandi del senatore Nicola Morra, che è stato ed è contestato per le scelte dei candidati sindaco a Crotone e a Cosenza.

Abbiamo ricevuto in redazione la lettera di un attivista crotonese, il cui nome non facciamo perché altrimenti Morra lo espellerebbe subito, ma che la dice lunga su quanto accade all’interno del Movimento in Calabria. 

Eccone il testo.

La vicenda di Morra a Crotone è la dimostrazione di come la politica del M5s in Calabria, sia la politica dei “compari”.

Morra ed il suo segugio Dario Elia, a Crotone, hanno parteggiato per un Meet-up a discapito degli altri due.

Interessi personali? Giochi politici?

Il fatto più assurdo è che Morra, che si presenta come “il moralizzatore”, non è altro che un seguace della politica andreottiana.

“Il moralizzatore”, amico del Cinghiale e per nulla trasparente sul “caso Crotone”, ha portato in Calabria al fallimento del M5s: dove passa lui non cresce più un filo d’erba.

A Cosenza ha avallato la candidatura dell’improponibile (almeno per le regole del M5s) Coscarelli, a Crotone ha sostenuto l’imbarazzante Sorgiovanni, da poco avvicinatosi al movimento e fiero della sua lunga storia nei Comunisti Italiani. “Far parte dei comunisti non è un abito che si può togliere facilmente!”, ha dichiarato l’improvvisato candidato sindaco del Movimento 5 stelle crotonese ai microfoni di Match pol, Esperia tv.

Morra, chiamato a Crotone per dirimere le controversie, è riuscito ad indebolire il movimento.

Con chi avrà fatto accordi a Crotone? Con quale cinghiale, o squalo crotonese?

Sta di fatto che i parlamentari del M5s, Nesci e Parentela, prima contrari alla sanità privata (come da ferreo principo del Movimento), con un improvviso voltafaccia hanno appoggiato la clinica privata crotonese Marrelli hospital del vicepresidente, nonché presidente vicario, Antonella Stasi, ex giunta Scopelliti.

Perché a Crotone Morra ha boicottato il Meet-up storico, la cui candidata a sindaco, Maria Rita Lamanna, aveva ottenuto 427 preferenze rispetto alle 160 di Sorgiovanni? Forse il Meet-up storico era di intralcio alla struttura partitica morriana abituata a muoversi nell’ombra?

A chi potrebbe giovare, quindi, non far vincere i 5 stelle a Crotone? Eni? Pd? Sculco? A quali “compari”? Ed a quale prezzo il millantatore di onestà svende il territorio crotonese?

L’onesto, il saggio, il filosofo; di certo dimostra di essere alquanto smemorato, quando dichiara di non sapere nulla del fratello del killer e collaboratore di giustizia Bonaventura, ragazzo di certo incensurato, militante nel gruppo di Sorgiovanni, la cui famiglia tuttavia è stata coinvolta, in un processo tra i tanti, per voto di scambio (http://www.zoom24.it/2016/03/17/cassazione-conferma-condanna-ex-assessore-provincia-crotone-11243/).

Il Bonaventura fa parte del gruppo dei “grandi elettori”, che hanno selezionato i 5 candidati a sindaco, tra i quali è emerso Sorgiovanni, ricevendo la certificazione a portavoce.

“Non fermate il nostro sogno” gridano gli attivisti storici crotonesi ed aspettano risposte dal blog, che forse non verranno mai.

Lettera firmata