La Base Cosenza
Una contestazione dura e colma di rabbia è stata l’accoglienza che abbiamo riservato alla Presidente Meloni e ai Ministri.
Di fronte alla morte di decine e decine di persone, tra le quali tanti bambini, il Governo si spende in una passerella vergognosa, macchiata di sangue, atta soltanto a mettere a tacere la polemica intorno alla strage di cui lo Stato è colpevole.
I punti all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, coerentemente con quella che è stata la narrazione razzista in campagna elettorale, mirano ad un inasprimento delle misure nei confronti di chi affronta viaggi della speranza in cerca di un futuro dignitoso.
Potenziamento dei centri per il rimpatrio, navi da guerra nel Mediterraneo per sorvegliare il nostro mare, proroga del decreto flussi per differenziare arbitrariamente i migranti utili da quelli inutili; sono alcuni dei punti che il Cdm sta discutendo in queste ore, mentre a pochi chilometri da Cutro, ci sono madri che piangono sulle bare dei loro bambini.
Questo è il modo con cui il Governo intende trattate un lutto collettivo, così pensano di mettere una pezza a quella che è una strage di Stato.
Noi non ci stiamo e oggi lo abbiamo gridato ancora più forte: non in nostro nome!
