Cutro, si dimette il sindaco Divuono. Fatali crisi politica e commissione d’accesso antimafia

CUTRO – Il sindaco di Cutro Salvatore Divuono ha protocollato stamattina le sue dimissioni. Si tratta dell’epilogo di un periodo di fibrillazioni all’interno della maggioranza che ha continuato a perdere pezzi nell’ultimo anno fino ad arrivare un mese fa alle dimissioni di un assessore ed un ufficiale di governo di Forza Italia, che lamentavano la debolezza della maggioranza, l’incompletezza della giunta e l’impossibilità di lavorare con serenità per affrontare un periodo delicato come quello della crisi economica post lockdown e della stagione turistica piena di limitazioni ed incertezze che è alle porte

La decisione di Divuono di dimettersi non è quindi un fulmine a ciel sereno, anzi ha probabilmente solo anticipato quello che sarebbe verosimilmente successo al prossimo Consiglio comunale, con la quasi certa mancanza di una maggioranza per via della probabile mancanza del voto a favore che il Pd negli ultimi mesi aveva sempre dato, garantendo d Divuono i numeri per continuare a governare. Il prossimo Consiglio comunale, che avrebbe dovuto approvare il bilancio, avrebbe infatti portato con sé la “macchia” dell’ultima infuocata assise, quella del 16 maggio, durante la quale ha fatto scandalo, indignando i gruppi di minoranza e destabilizzando parte della maggioranza che poi, infatti, si è dimessa dalle cariche di governo, l’esclusione illegittima del consigliere Salvatore Crivaro.

Crivaro, passato alla minoranza lo scorso anno dopo aver anche fatto parte della Giunta, è stato uno dei cittadini di Cutro a contrarre il Covid19, ma due giorni prima del Consiglio comunale la sua guarigione è stata accertata e certificata dall’Asp che ha inoltrato al Comune un’apposita comunicazione. Comunicazione che non sarebbe arrivata al sindaco, il quale il giorno del Consiglio, vedendo arrivare il Consigliere, gli avrebbe impedito di unirsi ai lavori. Solo a seduta inoltrata la comunicazione dell’Asp è finalmente saltata fuori, facendo scoppiare un putiferio, con l’opposizione che ha accusato il sindaco e la sua squadra di aver deliberatamente tenuto Crivaro fuori dai giochi per non rischiare di non avere la maggioranza.

Le beghe politiche non sono le uniche ad interessare il Comune di Cutro: da alcuni mesi è al lavoro una commissione d’accesso che sta verificando la presenza di infiltrazioni mafiose nell’ente, in seguito all’inchiesta della Dda di Catanzaro che ha coinvolto un ex dirigente dell’ufficio tecnico. E’ atteso per agosto l’esito dell’accesso antimafia che avrebbe potuto portare allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose ma, a quanto pare, se le dimissioni di Divuono non saranno ritirate entro 20 giorni, il Comune sarà già sciolto i primi di luglio ed affidato alla guida di un commissario straordinario. Fonte: Il Crotonese