Diamante, Don Magorno è nudo: ‘cca nisciuno è fess!

Don Ernesto Magorno e la moglie ex vicesindaco di Diamante

Il sindaco di Facebook lascia gli operai senza paga

Ci aspettavamo una diretta su Facebook sugli operai non pagati dal mese di settembre: lo leggiamo sulla stampa. Il sindaco bugiardo Don Magorno da Diamante, con uno stipendio base di 15 mila euro al mese senza frequentare gli scranni del Senato, a pancia piena non crede ai digiuni, ai suoi operai, circa dieci operatori ecologici che dal mese di settembre non percepiscono lo stipendio. A questo sindaco che, sempre in una sua diretta su Facebook, dice di aver parlato col giudice riguardo alla sua querela nei nostri confronti (per fortuna non tutti si chiamano… Luberto!!!) vorremmo ricordare che non è coi giudici che deve parlare in privato, ma pubblicamente nelle udienze prefissate e, come dovrebbe ben sapere, deve rispondere alle domande degli avvocati, rinunciando anche all’immunità parlamentare e comportandosi da normale cittadino.

Il sindaco sbruffone che minaccia i suoi concittadini, che miseramente lo hanno votato, spedendo a tutti cartelle pazze, sperando di poter risollevare il bilancio del comune distrutto da sua moglie, vicesindaco e assessore al bilancio, con la Giunta Sollazzo, dovrebbe rendersi conto e fare qualcosa per aiutare una popolazione stremata dall’economia, con giovani che se ne scappano e negozi costretti a chiudere.

Eppure tutto fila liscio, tutti fanno finta di stare bene, mentre si stenta ad arrivare a fine mese, per pagare gli affitti di casa, la scuola ai propri figli, la mensa, i trasporti, i libri, e quindi le tasse esose fatte di cartelle sbagliate. Il senatore che mangia a sbafo nel ristorante del Senato nelle sue poche trasferte che fa a Roma (risultano il 40% di assenze), nell’ultima sua diretta Facebook ha invitato i cittadini ad andare a votare, invocando la Costituzione, ma non ha detto cosa ha votato lui. E non lo dirà dal momento che il suo candidato Gentile non ha raggiunto nemmeno i 150 voti fermandosi a 132, ed anche il suo ex partito, il Pd  sostenuto da suoi lacchè, ha raggiunto i 106 voti. Della serie: don Magò, cca nisciuno è fess…