Diamante, don Magorno prepara il trasloco: la “Lega onesta” si ribella. Il ruolo di Pascale e Bartalotta

Da qualche giorno circola su diverse chat una comunicazione per mettere in guardia gli appartenenti di questa “Lega onesta”. Non è certo un mistero che da qualche tempo la politica si faccia anche sulle chat e sulle comunicazioni lasciando un po’ da parte i cittadini e per questo decidiamo di pubblicarla.

Quella prospettata non è una situazione troppo lontana dalla realtà e non solo per l’ennesima ipotesi di trasformismo già vista e rivista nella politica calabrese, ma per altri due motivi: a settembre si voterà per il referendum consultivo sulla riduzione del numero di parlamentari e non è difficile ipotizzare che forze minoritarie come Italia Viva ne usciranno certamente penalizzate e dovranno cercare riparo; in questi mesi molte volte Italia Viva e Lega si sono trovate su posizioni simili a cominciare dalla giustizia (famosa ormai, la tavolata con Salvini, Boschi e Gratteri). Leggetela e alla fine potrebbe essere un buon modo per porre alcune questioni di interesse pubblico.

Carissimi Militanti della “Lega Onesta”. Da qualche giorno si vocifera nelle stanze della politica del “Tirreno Cosentino” che ci sarebbe in atto un tentativo del senatore Magorno ex Pd oggi Italia Viva, di un avvicinamento in odor di “Possesso” verso la Lega, attraverso il coinvolgimento di due fedelissimi che rispondono al nome di: Pino Pascale vicesindaco del Magorno e del Presidente del Consiglio Francesco Bartalotta. I due “Samaritani” per chi non li conosce, sono fedelissimi dei Fratelli Gentile e della parte riformista del Pd…. Vedi Adamo Nicola. L’altra sera, nel corso di un incontro tenutosi in Diamante alla presenza del senatore Vallardi – Lega, ci sarebbe stato il primo approccio… I due sono “convinti” che attraverso questa meschina manovra si approprieranno del partito sul Tirreno Cosentino a scapito dei tanti militanti onesti e perbene che nel corso degli anni si sono spesi per il partito… MOBILITIAMOCI.

Una prima questione – per gli esponenti di Italia Viva – potrebbe essere questa: al di là delle possibili tattiche politiche cosa ne pensa Italia Viva dello stato della giustizia italiana, e soprattutto calabrese, alla luce di indagini e scandali? E il futuro deve davvero passare per posizioni leghiste?

Un’altra invece agli autori di questo post che ci tengono a definirsi onesti e proprio per questo prendono le distanze dal senatore don Magorno: di quali informazioni sono in possesso per fare una tale valutazione?