Diamante, l’auto inchino di Magorno e Pascale alla Processione del Venerdì Santo

L’auto inchino di Magorno e Pascale alla Processione del venerdì Santo

Spett. redazione,

vi scrivo perché solo voi avete il coraggio di dire la verità. Sono un cattolico e seguo da decenni le processioni di Pasqua nel mio paese che è Diamante. Venerdì scorso è successo qualcosa di clamoroso e vergognoso. La tradizionale processione del venerdì santo, parte dalla Chiesa matrice e si dirige, passando per il lungomare davanti la statua della Madonnina al bivio per la stazione. Davanti, nella processione, ci sono i pescatori legati ad una corda, poi dietro tre cittadini che portano pesanti croci. Negli anni passati la processione andava avanti fino ad un piccolo calvario, dopo la farmacia, poi venne spostata alla Madonnina quando il Calvario venne demolito. Lì sotto la Madonnina avveniva la caduta del Cristo e quindi si proseguiva per la stazione e poi di nuovo verso il paese.

Ad un certo punto, venerdì scorso, nella piazza del paese, il sindaco ed il vicesindaco platealmente prendono possesso della statua dell’Addolorata. Devo dire che mai un solo politico nel corso degli anni ha fatto una cosa simile, mai nessun sindaco che ha seguito la processione ha pensato di mostrarsi davanti al popolo in questo modo, lasciando ai pescatori ed alla gente del popolo il privilegio di portare le statue. Ebbene ad un certo punto la processione devia, invece di andare verso la Madonnina per la caduta, dove molta gente l’attendeva, si dirige verso il Municipio e lì davanti al Municipio, ecco la caduta del Cristo fra un popolo frastornato da tale evento del quale non era a conoscenza. Il sindaco Magorno ed il vicesindaco Pascale erano lì in bella mostra a farsi l’auto inchino davanti la “loro” sede municipale e farsi fotografare. Ho subito abbandonato la processione chiedendo perdono a Gesù Cristo per questo affronto che mai nessun politico aveva osato fare. Spero che il vescovo legga questa lettera e prenda provvedimento verso il prete che ha permesso tale scempio ed affronto alla nostra religione.

Lettera firmata