Diamante, le bravate di Don Magorno hanno i giorni contati

Cena di lavoro all'Ariha Hotel, l'albergo de iGreco. Si riconoscono, oltre ai fratelli Greco, Luca Lotti, Stefania Covello, Ernesto Magorno e il "solito" Aiello

Don Magorno, il senatore-faccendiere diventato sindaco di Diamante, una volta ridente paesino della costa tirrenica, forse non sa che le sue ridicole dirette su Facebook si vedono anche nella nostra città di Cosenza, forse il sindaco non sa che anche noi sappiamo leggere i comunicati stampa che provengono dalla sua città e sappiamo anche leggere dal sito del Comune le delibere che fa, le approvazioni, le licenze edilizie e tutto il resto.

Non abbiamo bisogno di persone che ci dicano le cose, come lui pensa, per crearsi vittimismo attorno, adulazioni, riconoscimenti, leccate di culo dagli imprenditori e ricchi commercianti, indicando nemici da abbattere e combattere, nella fattispecie giornalisti ed ambientalisti. Nella sua ultima diretta Facebook ci ha anche “regalato” l’onore di indicarci come suoi nemici, dicendo che ci ha querelato (è in buona compagnia tra corrotti, truffatori e compagnia bella) e che lui non ha paura di niente e di nessuno e che continuerà a vessare i suoi cittadini terrorizzati dalla sua gestione del Comune. Noi siamo stati alle udienze della sua querela, ma è lui che non si è presentato, perché, come lui ben sa, il querelante è tenuto a testimoniare e spiegare al giudice i motivi della diffamazione. E lo attendiamo a braccia aperte.

Lo attendevamo, in Tribunale, proprio per chiedergli delle intercettazioni fatte nella macchina del suo amico e delle sue frequentazioni con i traffichini locali, delle amicizie con le cliniche mediche, dei favoritismi al suocero che continua ad accumulare terreno sulla statale 18 per costruire un megacentro commerciale, fregandosene delle leggi, e altro ancora. Ma lui non si è visto, è scappato come un coniglio, si è reso latitante, esattamente come lui dice dei suoi ipotetici nemici. Non ha rimosso un cartello palesemente abusivo del suo amico Cinghiale (o meglio: è stato rimosso solo dopo che la notizia è uscita sul web…), sta dando indicazioni di voto ai suoi elettori e lo scopriremo lunedì 27 gennaio quanti voti gli ha fatto avere, assieme ai “galantuomini” di Maierà con i quali si è incontrato a Diamante.

Il senatore-faccendiere deve stare molto attento in quanto molti suoi protettori, a cominciare dal suo grande amico Luberto (che finora aveva fatto sparire tutte le sue intercettazioni), per continuare con l’ex prefetto di Cosenza, che aveva invitato a Diamante più volte, sono stati rimossi, e quando cadrà questo governo (non ci vorrà molto) e non sarà più niente se non sindaco di una piccola città, tutte le magagne tenute nascoste fino ad oggi verranno a galla e allora ci faremo quattro risate.