di Saverio Di Giorno
A pensarci e ripensarci questa storia della maladepurazione e delle forze dell’ordine che scrivono a Iacchite’ fa venire alcuni dubbi. Molti più del dovuto, forse, ma tanto vale discuterne in pubblico. Soprattutto fa riaprire l’ennesima vicenda sul Tirreno Cosentino. L’ennesima irrisolta, e l’ennesima sulla quale tanti hanno da perdere. Che a mettere tutto in fila viene una domanda: ma perché proprio ora?
DIAMANTE, ECCO COSA ESCE DAGLI SCARICHI (https://www.iacchite.blog/diamante-maladepurazione-ecco-cosa-esce-fuori-dagli-scarichi-dellimpianto-di-cirella-lato-nord/)
Dunque, pochi anni fa la Procura di Paola guidata da Pierpaolo Bruni ha indagato a lungo su queste vicende di maladepurazione. E lo ha fatto nell’ambito dell’inchiesta denominata “Archimede”, indagine che avevamo avuto modo di anticipare in parte sulla base di alcuni esposti, denunce e video. Nonostante questo, il Comando diamantese scrive pochi giorni fa che “… avrebbe la necessità di conoscere, con ogni consentita urgenza, gli elementi di cognizione diretti e/o indiretti che hanno portato alla redazione della notizia…”. Sia ben chiaro che la Procura si è mossa su binari propri e su elementi propri come è ovvio che sia; quindi, basterebbe forse coordinarsi e chiedere tra colleghi.
Prima domanda: perché questo interesse solo adesso? La spiegazione più semplice è che le ripetute segnalazioni, come sono arrivate in redazione, sono arrivate anche agli uffici preposti e che quindi sia scattato l’allarme. È una spiegazione tanto facile quanto ragionevole: c’è la volontà a vederci chiaro?
D’accordo, ma gli sversamenti e gli scarichi però venivano segnalati anche prima. Solo che prima c’era Magorno sindaco che ha gestito a modo suo… tutto. Compreso il rapporto con le forze dell’ordine dell’epoca, le telefonate da Roma, mai confermate, ma neanche smentite https://www.iacchite.blog/diamante-quella-lettera-che-toglie-il-sonno-a-don-magorno-di-saverio-di-giorno/. Così come si attende che fine abbiano fatto gli omissis di molte indagini, da Re Nudo a Archimede. Quei fantasmi passati tra le carte sono rimasti sui territori ed evidentemente sono ancora sensibili ad alcune questioni. I picchettaggi delle forze dell’ordine, le inchieste e l’attenzione avevano coinvolto De Summa, ma anche Torrano, all’epoca capo dell’Ufficio Tecnico.
Di buchi ce ne sono. E viene anche un altro dubbio: data l’impressione che dà ultimamente la Procura di voler archiviare tutto, non è che si vogliono conoscere le fonti e il materiale che produce chi ancora ha voglia di denunciare in questa terra? Pensieri da scartare sul nascere, ma spontanei dati i rapporti più volte segnalatici tra membri delle forze dell’ordine e alcuni comuni. Ecco, chi vuole indagare deve sapere anche questo. Occhio alle fughe di informazioni. Oppure – più semplicemente (ma ugualmente grave) – non c’è coordinamento e/o fiducia.
L’indagine Archimede così come altre coordinate da Paola, in quegli anni, coinvolgevano sempre più comuni siccome molti tecnici e professionisti erano … appunto in comune. Così come molti servizi. Non dimentichiamo che l’impianto in questione fa parte di una gestione associata dell’anno 2011 sottoscritta dai comuni di Diamante, Buonvicino, Grisolia e Maierà. Inoltre, il comune di Diamante, nell’anno 2013, aveva aderito al Project financing Piano Nazionale per il sud unitamente ai comuni di Santa Maria del Cedro, comune capofila, Grisolia, Orsomarso, Buonvicino e Maierà. Perché dal 2011 i lavori vanno a singhiozzi? I sindaci che da più anni governano ne sanno qualcosa anche dei finanziamenti?
Infine, a questo proposito: che legame c’è tra i coinvolti nelle indagini, gli studi professionali dei comuni e i tecnici e segretari che i comuni si scambiano da anni per risparmiare sul personale evidentemente? È facile la ricerca: basta perdere tempo sugli albi e nelle carte pubbliche (questo per chi deve controllare). Tante le domande aperte in un territorio che tra San Sago (che riapre), aviosuperficie, depuratori e intimidazioni neanche più denunciate sembra piombato a dieci anni fa. Ma come si dice, queste sono altre storie, e magari la spiegazione è solo la più semplice possibile.









