Discarica di Scala Coeli. Baldino (M5s) chiede l’intervento urgente del Ministero dell’Ambiente

“Quanto accaduto lo scorso 22 giugno nella discarica di Scala Coeli non segna un prima e un dopo in un territorio tanto bello quanto poco apprezzato dalla politica regionale. In effetti, niente di nuovo. Quanto accaduto mostra solo in modo tangibile le nefaste conseguenze di scelte politiche che negli anni e in piena continuità hanno voluto sacrificare l’interesse collettivo. Tuttavia, come ogni evento drammatico, segna il superamento di ogni limite e la necessità di rimediare fissando un punto fermo: l’interesse pubblico non può e non deve piegarsi a nessun interesse privato. La perdita di percolato in un’area di pregio agricolo e turistico rappresenta l’ennesimo tassello di un danno oggettivo che resta solo da quantificare e che era evitabile. Pertanto, è ora necessario un intervento urgente del Ministro dell’Ambiente. Le istituzioni nazionali non possono voltarsi dall’altra parte”. Duro il monito di Vittoria Baldino, vice capogruppo M5S a Montecitorio, con la quale annuncia il deposito di un’interrogazione parlamentare sui danni ambientali che hanno trattenuto cittadini e aziende agricole nel basso Ionio in sospeso per giorni.

Tre le richieste avanzate dalla pentastellata al ministero che lo scorso anno ha visto entrare nella Costituzione la tutela dell’ambiente: «Quali iniziative urgenti intende prendere il ministro per evitare un ulteriore aggravamento del danno ambientale?». – riferisce Baldino nell’interrogazione, che poi prosegue – “Alla luce degli avvenimenti, il ministro ritiene opportuno attivare il RAM della Guardia Costiera e avviare un tavolo tecnico di coordinamento con gli enti interessati e con Ispra per il rapido e adeguato ripristino dello stato di qualità dei corpi e dei luoghi idrici?”. Poi, viste le ultime notizie poco rassicuranti sul mancato avvio delle operazioni di bonifica, la richiesta più dura, quella che presuppone l’intervento sostitutivo dello Stato – “Il ministro intende adottare azioni di vigilanza e controllo affinché la messa in sicurezza e la bonifica il territorio danneggiato dalla grande perdita di percolato avviene nel rispetto della normativa vigente?”.

“Di fronte ai danni ambientali per i quali cittadini e associazioni oggi legittimamente gridano bisogna ripristinare l’interesse pubblico – conclude Baldino. La bellezza e il valore agricolo di un territorio insieme alla salute sono valori irrinunciabili”.