E il nostro Berardi diventa un caso “Nazionale”

“No a Berardi. Ventura, ma sei sicuro?”, titola La Gazzetta dello Sport in prima pagina.

Il nuovo CT esclude dalla Nazionale il forte attaccante del Sassuolo, già in gol 7 volte dall’inizio della stagione: “Finchè uso il 3-5-2 non trova spazio”. Si accende il dibattito.

Il nostro Domenico Berardi diventa un caso nazionale. Non potrebbe giocare in Nazionale perché non adatto al modulo del signor Ventura dopo non esserlo stato per il signor Conte. L’Italia del pallone è giustamente insorta. 

Il cuore e la testa. La mancata convocazione di Berardi in Nazionale – a cui il destino ha in qualche modo messo un po’ di sordina per via dell’infortunio rimediato in campionato – agita i primi giorni azzurri di Giampiero Ventura. E allora c’è chi ringhia la sua amarezza (il proprietario del Sassuolo, Giorgio Squinzi) e chi shakera ricordi e considerazioni tecniche (Beppe Bergomi). Il mix, alla fine, sembra interessante, anche perché davvero l’attaccante sembra spopolare nel favore popolare.

(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il patron Squinzi ha detto che “ci vuole coraggio a rinunciare a uno come lui”. E, in effetti, dopo la travolgente vittoria contro la Stella Rossa, lo stesso Squinzi aveva affermato: “Merita la Nazionale subito”. Proprio per questo adesso fatica a capire il punto di vista di Ventura sul fatto che non possa giocare nel 3-5-2. “Si ricrederà – aggiunge il presidente -. Domenico è il giocatore italiano più forte e può coprire diversi ruoli in attacco, da esterno a seconda punta”…

Beppe Bergomi ha ricordato che Sacchi non lo convocava in Nazionale perché non lo riteneva adatto alla zona salvo poi pentirsene anni dopo. E ha rammentato a Ventura che con lui nel Torino, anche con il 3-5-2, giocava un certo Cerci, che non ha caratteristiche molto diverse da quelle di Berardi.

Domenico Berardi ha compiuto 22 anni lo scorso 1° agosto e ha già raggiunto quota 40 reti segnate in serie A come nessun’altro dal 1994. Ha iniziato la stagione alla grande (7 gol nelle prime 6 partite), trascinando il Sassuolo dei giovani italiani alla storica qualificazione nel girone di Europa League e al primato in classifica dopo le prime due giornate. La conferma di essere davanti a un giocatore con mezzi tecnici notevoli, forse il migliore della nuova generazione in un momento di grande povertà di talenti.

Pensare di rinunciare in partenza a quello di Berardi o, comunque, di vincolarne la traiettoria azzurra all’accettazione di un credo differente dal suo appare operazione tafazziana: integralismo che non può diventare il limite di un ciclo in cui bisognerà raccogliere le forze per andare oltre l’ostacolo (alto) della difficile qualificazione al Mondiale di Russia.

Europa League, Sassuolo-Crvena zvezda (elaborazione)
Europa League, Sassuolo-Crvena zvezda (elaborazione)

Il messaggio merita di essere lanciato chiaro e netto: Berardi, miglior talento italiano oggi in circolazione, può e deve far parte del prossimo ciclo azzurro. Senza se e senza ma.

Intanto, Berardi è ai box perché si è fatto male al ginocchio nel finale della partita contro il Pescara. La risonanza ha evidenziato una elongazione del collaterale mediale e dovrà stare fermo per qualche settimana. Salterà la Juventus e forse anche la partita di Europa League con l’Athletic Bilbao. 

Nel frattempo, staremo a vedere cosa sarà in grado di fare la Nazionale senza di lui.