Ecologia Oggi, l’assessore Vizza conferma: “C’è un contenzioso di 3,5 milioni con Guarascio”

L’assessore comunale all’Ambiente Carmine Vizza è stato convocato ed ascoltato nei giorni scorsi dalla Commissione Controllo e Garanzia di Palazzo dei Bruzi per le gravi problematiche legate al rapporto con Ecologia Oggi e con le tute gialle.

Vizza ha riferito che fin dal lontano 2014 “ho contestato e censurato il servizio di igiene urbana gestito dalla ditta Ecologia Oggi S.p.a. applicando sanzioni, tuttora in contenzioso, di circa tre milioni e cinquecento mila euro riferite a disservizi e mancata applicazione delle legittimità del servizio reso”.

La dichiarazione di Vizza è molto importante perché anche il Comune a questo punto (e non solo le tute gialle) conferma questo maxi contenzioso da 3 milioni 500 mila euro con l’azienda del patron Guarascio. E già questo potrebbe essere un elemento per far sì che l’azienda Ecologia Oggi S.p.a. non partecipi alla prossima gara del comune di Cosenza per l’appalto dei rifiuti.

Il consigliere comunale del PD Damiano Covelli ha quindi sollevato la questione riguardante la proroga di sei mesi ad Ecologia Oggi fatta nella determina n° 8 del settore Ambiente e Edilizia Privata n° 269/2016. La proroga infatti sarebbe in stridente contraddizione con le precedenti dichiarazioni di Vizza. Insomma, perché si è proceduto alla proroga per quest’azienda che probabilmente ha “rubato” 3 milioni 500 mila euro al Comune, invece di pensare direttamente al bando di gara?

Vizza ha risposto affermando che “la proroga doveva servire proprio per la preparazione del bando di gara”. Ma tutti sanno che la preparazione del bando di gara sta procedendo in maniera lentissima e di fatto 8 lunghi mesi non sono bastati.

Non solo: con la proroga ad Ecologia Oggi verranno “regalati” a Guarascio ulteriori cinque milioni di euro e soprattutto con le stesse problematiche legate al numero delle forze lavoro effettivamente impiegate e alle diversità di contratti applicati a lavoratori che pur svolgendo le stesse mansioni vengono sottopagati senza che si sia mai proceduto alla rivisitazione del Piano dei servizi del personale del quale il Comune di Cosenza non sa niente.

Viene sollevato il problema dei lavoratori licenziati finora, compresi gli ultimi tre licenziamenti illegittimi. E’ stato chiesto a Vizza se il Comune fosse a conoscenza di queste unità che non sono più presenti nell’elenco e se vi fossero state applicate delle decurtazioni.

Vizza ha riferito che “le decurtazioni sono parte integrante della determina n°8 settore Ambiente e Edilizia Privata e sono state applicate solo per il periodo agosto 2016 – febbraio 2017”. Ma anche in questo caso Vizza gioca sporco perché i licenziamenti sono avvenuti prima di agosto 2016 e quindi il periodo sarebbe più lungo rispetto agli 8 mesi che indica Vizza.

Qualcuno, a questo punto, ha fatto notare che nella delibera con la quale si concede la proroga a Guarascio per oggetto vi è l’atto d’impegno di spesa di euro 3.941.071,28 e si precisa che la stessa è da considerarsi spesa ricorrente. E il termine “ricorrente” secondo le tute gialle ma anche secondo la più elementare logica, è quantomeno improprio perché, se esiste un contenzioso con l’azienda di Guarascio per disservizi e contestazioni, come può essere considerata una spesa ricorrente?

Messo con le spalle al muro, Vizza, come da copione consolidato, scarica le responsabilità sul suo uomo di fiducia a Palazzo dei Bruzi ovvero l’ingegnere Arturo Bartucci. Che è stato ascoltato dalla Commissione nella giornata di ieri e sulla cui audizione torneremo presto.