Ecologia Oggi, sindacati all’attacco: “Il Comune revochi il contratto a Guarascio”

Ad Ecologia Oggi ormai siamo ai ferri corti tra tute gialle, sindacati ed azienda.

E’ di pochi minuti fa un documento pesantissimo nei confronti di Ecologia Oggi all’interno del quale Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono al Comune di revocare il servizio all’azienda lametina denunciando una serie di illegalità: da una serie di assunzioni sul cantiere di Cosenza mai comunicate alla stazione appaltante e comunque pagate ugualmente dal Comune alla posizione della dottoressa Rita Scalise, braccio destro del patron Eugenio Guarascio, per continuare con l’illegittimità della proroga e con i licenziamenti illegittimi. Questi ultimi sono stati certamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

I sindacati hanno anche preannunciato la presentazione di un esposto alla procura di Cosenza. 

Ma ecco il testo integrale del documento. 

In riferimento all’elenco nominativo dei lavoratori impiegati sul cantiere di Cosenza per lo svolgimento del servizio integrato di igiene urbana nello stesso Comune, evidenziamo quanto segue.

LA SCALISE E’ “ABUSIVA”

Nell’organico originario inserito nel Piano integrato dei servizi di igiene urbana del Comune di Cosenza e quiindi nella documentazione primaria di affidamento del servizio in questione non è mai stata prevista una figura professionale assimilabile al livello 7 A e corrispondente al ruolo di direttore generale, nello specifico la dottoressa Rita Scalise.

Tale ruolo deve essere inserito nell’organico di riferimento dell’azienda e non in quello di cantiere che deve prevedere figure professionali specifiche per il servizio svolto. Pertanto l’onere economico riferito alla figura professionale del direttore generale deve in maniera obbligatoria ricadere sul costo d’impresa della ditta Ecologia Oggi e non può in alcun modo essere supportato dal Comune di Cosenza.

Tanto premesso, gli organi competenti del comune di Cosenza dovranno attivare i relativi atti consequenziali amministrativi poiché sono state erogate somme per oltre 500mila euro non dovute, che pertanto devono essere restituite al Comune di Cosenza.

QUESTIONE LAVORATORI DI LAMEZIA TERME

Rispetto al numero minimo delle 137 unità previste dagli articoli 18 e 26 del Capitolato speciale d’appalto da utilizzare sul cantiere di Cosenza si riscontrano nominativi differenti rispetto a quelli contenuti nell’elenco originario, la cui sostituzione non è mai stata comunicata dalla società Ecologia Oggi né al Consorzio Valle Crati e né al Comune di Cosenza e né mai autorizzati da codesti enti.

Nell’ultimo elenco oggetto di contestazione risultano compresi lavoratori ulteriori fino alla concorrenza di n. 175 che sono stati assunti solo dal 27 marzo 2015 tra cui il signor Francesco Abenante che occupa abusivamente, da terzo livello, l’incarico di responsabile dei servizi, senza che si sia mai proceduto ad un eventuale e necessaria rivisitazione del Piano dei Servizi Integrati di igiene urbana del Comune di Cosenza in accordo tra soggetto gestore, Comune di Cosenza e Consorzio Valle Crati e senza che l’azienda abbia mai comunicato un avvenuto mutamento tecnico organizzativo del servizio reso.

Risulta invece che Ecologia Oggi abbia utilizzato per la commessa di Cosenza anche il personale di Lamezia Terme, il cui costo non è chiaro se sia stato sostenuto dalla società Ecologia Oggi o dal Comune di Cosenza. Siffatto personale essendo appartenente direttamente all’organico dell’azienda e utilizzato per ogni possibile commessa affidata a Ecologia Oggi non può essere retribuito con risorse finanziarie provenienti dal Comune di Cosenza.

QUESTIONE LICENZIAMENTI 

Gli ingiusti licenziamenti, come provato dalla vittoria nel successivo contenzioso di alcuni lavoratori, con conseguente reintegro nel posto di lavoro, con la conseguente mancata riorganizzazione del personale tesa a ristabilire la perfetta aderenza alla dotazione organica utilizzata, ha provocato reiterati disservizi, contestati giornalmente dal RUP del Comune di Cosenza, ingegnere Arturo Bartucci.

Ecologia Oggi, con gli ultimi licenziamenti illegittimi, sta agendo nell’inosservanza degli obblighi contrattuali finora analizzati e pertanto gli organi competenti dovranno eccepire, a nostro avviso, a carico di Ecologia Oggi, la responsabilità per inadempimento ex art. 1218 cod. civ. e conseguente immediata risoluzione del contratto, chiedendo il risarcimento del danno cagionato dal mancato adempimento contrattuale.

Tenuto conto della scadenza del contratto al 28 febbraio, non più rinnovabile, riteniamo che il Comune debba fare immediatamente un’ordinanza contigibile ed urgente per affidare il servizio ad un’altra società che garantisca il servizio con trasparenza e nel pieno rispetto della legge ristabilendo così la piena regolarità del servizio.

Infine, il Comune di Cosenza dovrà verificare anche gli sgravi fiscali di cui Ecologia Oggi ha usufruito per quanto concerne il personale utilizzato dalla medesima ditta per lo svolgimento del servizio di igiene urbana nel comune di Cosenza pagato interamente dal Comune e creando un ingiustificato arricchimento nelle casse della società Ecologia Oggi.

Sarà inoltre presentato relativo esposto alla procura della Repubblica per verificare se sussistono reati in relazione ai fatti sopra esposti.

Cgil, Cisl, Uil, Ugl