Europee 2019, Wanda Ferro parla già da presidente: “Grande entusiasmo per Fratelli d’Italia”

“E’ una campagna elettorale accompagnata dall’entusiasmo della gente quella che Fratelli d’Italia sta conducendo in vista del voto europeo. Noi vogliamo portare a Bruxelles una pattuglia agguerrita di europarlamentari determinati a difendere gli interessi dell’Italia e della Calabria. Tutti i sondaggi evidenziano una nostra crescita, e questo è importante anche perché se Fratelli d’Italia otterrà un grande risultato alle Europee, questo dato sarà decisivo per il futuro del governo nazionale e anche per la Calabria”.

Con queste parole il parlamentare di Fratelli d’Italia Wanda Ferro ha iniziato il proprio intervento a Catanzaro davanti alla gremita platea della Casa delle Culture, per l’incontro con i candidati calabresi di Fratelli d’Italia – presenti Rosario Aversa e Maria Rosaria La Grotta – organizzato dall’associazione culturale “Nuova Calabria” guidata da Filippo Pietropaolo.

In sala molti rappresentanti del mondo dell’impresa a delle professioni, che hanno interagito con i candidati sui temi legati al rapporto tra le istituzioni europee e l’economia reale della Calabria. Wanda Ferro nel suo intervento ha rivendicato il lavoro svolto insieme ai colleghi del gruppo di Fratelli d’Italia, che le hanno affidato il ruolo di vicepresidente, e l’attività svolta in seno alla commissione difesa e alla commissione parlamentare antimafia.

“In un anno di lavoro tra i banchi di Montecitorio – ha detto Wanda Ferro – ho tentato di portare costantemente le questioni calabresi all’attenzione del governo, attraverso interrogazioni, emendamenti, ordini del giorno. Ho tentato di sollevare l’attenzione sulla tutela della nostra agricoltura, sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche, sulla difesa del territorio dal dissesto idrogeologico e dal rischio sismico, sulla necessità di dare supporto ai comuni e alle province che rappresentano la prima interfaccia del cittadino, mi sono battuta per la difesa dell’ambiente, per un efficiente ciclo dei rifiuti e della depurazione, per il sostegno alle piccole e medie imprese, ma anche per la stabilizzazione dei precari, delle tante famiglie di ex Lsu e Lpu che vengono tenute nel bisogno e sotto l’infinito ricatto della politica. Poi sul tema della sanità, con le tante interrogazioni senza risposta che ho presentato sulla situazione drammatica in cui versano gli ospedali di Locri e Polistena, prima che il ministro Grillo decidesse lo scioglimento dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria per infiltrazioni della ‘ndrangheta”.