Fiorita premia l’Us Catanzaro 1929: “La promozione in B restituisce orgoglio a questa città”

In una sala concerti di palazzo De Nobili gremitissima il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita nel tardo pomeriggio di ieri ha ricevuto l’Us Catanzaro 1929 per la consegna di un premio per la promozione in Serie B.

“Essere di Catanzaro significava essere tifosi del Catanzaro – afferma il primo cittadino – e molti della mia generazione, pur sapendo di dover andare via da qui, sono rimasti legati alla città per il Catanzaro. Questa squadra è stata sempre l’anima e l’identità della città. Per questo – afferma Fiorita – vi ringrazio a nome di tutta la comunità perchè questa promozione, per com’è avvenuta, restituisce orgoglio e senso d’appartenenza, e questo è tutto merito vostro”.

Parole forti pronunciate davanti a dirigenza, squadra e proprietà con in testa il presidente Floriano Noto accompagnato dai fratelli Desiderio e Luigi.

Per la dirigenza, dg e ds Diego Foresti e Giuseppe Magalini e il segretario Nazario Sauro. Per la squadra, il tecnico Vincenzo Vivarini ed il suo splendido gruppo guidato dal capitano Luca Martinelli.

Per la storica promozione in serie B del Catanzaro Calcio, il famoso orafo crotonese Gerardo Sacco, ha realizzato “un bracciale in pelle con i colori della squadra al centro un fregio in argento che riproduce il Carlino: l’unica moneta coniata a Catanzaro. E’ di tipo “ossidionale” coniata cioè in occasione dell’Assedio francese del 1528 da una parte, mentre dall’altra il famoso ponte Morandi sovrastato da un Aquila, simbolo della città che porta fra le zampe la lettera B e con la speranza che il rapace possa volare sempre più in alto”.

La consegna del braccale ai singoli calciatori è stata fatta dai giovanissimi studenti dell’istituto comprensivo Casalinuovo – plesso Corvo.

Momenti di commozione alla consegna di una targa al presidente Floriano Noto, da parte dei due pescatori che per primi diedero l’allarme la notte in cui avvenne la tragedia di Cutro, grazie ai quali qualcuno riuscì a salvarsi.

Nel finale, chiamato ai saluti anche il presidente del Catanzaro Club Franco Rotella che ha espresso parole di elogio per il capolavoro realizzato dal Catanzaro grazie alla proprietà della famiglia Noto.

Il noto rappresentante della tifoseria ha voluto ricordare il grande apporto della “Curva Massimo Capraro” sempre al fianco dei giallorossi con passione ed estrema dedizione.