Fuscaldo, “Alici in Festival” evento positivo ma qualcuno ci guadagna senza trasparenza

“ALICI IN FESTIVAL” È L’UNICO EVENTO POSITIVO DI UNA POLITICA FALLIMENTARE

Carissimo sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo,

la festa va bene ma occorrono servizi pubblici e diritti per i cittadini. In una buona politica dovrebbero essere principio di base da cui partire per essere poi completati con la sagra culinaria riuscita.
Sono tutti felici i cittadini che hanno partecipato alla grande festa con gli stand gastronomici sia per la riuscita che per i guadagni ottenuti dalle quattro serate e sono tutti felici le migliaia di turisti accorsi a degustare i piatti prelibati cucinati in ogni forma e gusto intenso del nostro bellissimo mare di Fuscaldo.

Ma occorre puntualizzare che:
Il successo di “Alici in festival” è stato possibile grazie all’iniziativa dell’assessore Paolo Fuscaldo, che nove anni fa ebbe la brillante idea di valorizzare un evento con il prodotto ittico per eccellenza fuscaldese e, per il quale, i nostri vecchi pescatori erano conosciuti in ogni parte della regione Calabria e non solo.
Ora, che lei ne abbia fatto cosa sua negli ultimi anni, visto il successo strepitoso, appare agli occhi dei cittadini un atto di presunzione e di egoismo eccentrico, tant’è vero che avete dato l’evento riuscito, in gestione gratuita all’associazione “Alici in Festival “, con atto notarile stipulato il 2016, senza il consenso dei cittadini fuscaldesi. Le vogliamo rammentare che l’evento è nato pubblico e quanto è stato fatto non é in linea con l’onestà intellettuale, sociale, politica e si presuppone anche legale ma questo ovviamente non spetta a noi deciderlo ma avrete tempo e modo di dare spiegazioni agli organi competenti.
Sta di fatto che, ad oggi, essendo trascorse ben nove edizioni nessuna rendicontazione e trasparenza dei numeri è stata resa nota ai cittadini fuscaldesi.
Quanti sono i soldi pubblici ricevuti dalla Regione Calabria ogni anno, quante sono le spese, quanti sono gli incassi e quanto è l’utile che viene gestito da una associazione collegata direttamente all’amministrazione comunale senza nessun obbligo di trasparenza. Sembrerebbe fatto di proposito per nascondere eventuali guadagni derivati dalla festa stessa e che, in questo modo, rimangono in cassa privata quando in realtà dovevano essere nelle casse comunali.

I fuochi d’artificio ben vengano e ben venga tutto il resto ma occorre sforzarsi nel comprendere che i cittadini fuscaldesi non sono tutti sudditi di sua maestà ma esistono anche e soprattutto cittadini liberi che non si fanno incantare da una festa che dura solo quattro giorni per poi essere abbondanti al nostro destino per 361 giorni.
Occorre coerenza e obiettività nella consapevolezza che questo non è certamente il modo corretto di amministrare una comunità che non ha bisogno solo della festa ma di una vera politica fatta di realtà concrete e positive per il bene dell’intera comunità fuscaldese per garantire un futuro ai giovani che ancora oggi sono costretti a emigrare in tutto il mondo. Da premettere che niente è diretto alle persone in quanto tali, ma al ruolo istituzionale e pubblico che si ricopre. Pertanto, vi chiediamo gentilmente di dare le vostre dimissioni subito.