Certo è che ci vuole una certa faccia tosta per affermare quello che solo un falso ed ipocrita come Palla Palla può affermare: rompere con le pratiche clientelari.
Ogni qualvolta viene fuori uno scandalo del genere, e in Regione oramai non si contano più, lui se ne esce con questa frase, come se pronunciarla lo assolvesse da ogni responsabilità.
La verità è che Oliverio è uno dei padri fondatori del becero clientelismo che vige in Calabria. Palla Palla è sempre stato un opportunista che non ha mai fatto nulla di trasparente. Ha assunto tutto il suo paese, comprese amanti e fidanzate varie. Ha favorito parenti e compari degli amici degli amici, sempre e comunque. Ha dirottato fondi su progetti fantasma pur di accontentare cugini, nipoti, e affini.
Non si è fatto scrupolo di stanziare oltre 700mila euro alla sua amante, la signora della clientele che si crede una grande regista, la Toman. E non contento ha fatto in modo di fargli arrivare anche denaro per il suo agriturismo. E poi di tutti i privilegi di cui gode la sua famiglia ne vogliamo parlare? A San Giovanni, il Centro di Viabilità Invernale serve per fare i tagliandi e riparare le macchine di Palla Palla, della figlia, dell’autista e chi più ne ha più ne metta, che abbiamo documentato con tanto di prova fotografica.
Ha assunto gente dalla mattina alla sera come quell’inutile essere che è Lorenzo Catizone, ha dato e continua a dare consulenze e incarichi solo a chi gli lecca il culo, e pretendere, quando vengono fuori queste porcarie da lui inventate, di salire sul pulpito a dare lezioni di etica e morale. Ma mettiti una maschera Olivè!
Ha gestito ogni tipo di risorsa pubblica, attraverso i suoi lecchini fidati quali l’ingegnere Soda, in maniera clientelare, distribuendo i denari che arrivano dall’Europa solo a chi rientra nelle sue grazie, e dietro tornaconto.
Nel consiglio di amministrazione della Sacal, l’assumificio per gli amici degli amici, a fare gli interessi privati di Palla Palla c’era il suo uomo di fiducia Gaetano Pignanelli, messo lì proprio per controllare la spartizione della torta. Ci vuole davvero una faccia di bronzo come la sua per sostenere il contrario.
Per fortuna dei calabresi che non ti hanno votato la tua parabola politica sta per finire, prima del previsto, grazie a Dio (per chi ci crede). Delle tue bugie la gente è stanca. Come è stanca delle tue false promesse.
Sei una vergogna Olivè. Un misero individuo che ha visto nella politica il modo per arricchirsi. Ed è questo che da oltre 30 anni fai. Questo è STORIA. E nessun ominicchio potrà mai smentire tutto lo squallore clientelare che hai creato.
Ed infatti con la sua presidenza il clientelismo in Regione è aumentato del 300%.
Ora fa paranza con Nicola Adamo, dopo che se ne sono dette di tutti i colori, ma per loro questo non è importante, quello che conta è continuare, finchè possono, a spolpare le casse pubbliche, prima che per loro e tutta a razza loro suoni l’ultimo round.
Che schifo!
GdD