Giudiceandrea: annetteremo Spezzano Piccolo al Comune Unico, con le buone o con le cattive

L’annessione forzata di Spezzano Piccolo, avallata dai soliti guerrafondai guidati da mire espansionistiche, al nascente Comune unico di Casali del Manco, semmai dovesse realizzarsi, sconvolgerà gli assetti geopolitici dell’intera regione Bruzia. E le conseguenza di questa invasione che si configura come un vero e proprio atto di guerra, non tarderanno ad arrivare. E saranno disastrose per tutti. La spregiudicatezza del guerrafondaio Giudiceandrea non conosce limiti, e con il consenso del Reichstag di palazzo Campanella prepara, nonostante l’opposizione delle maggiori potenze mondiali (Cina, America, Russia), l’invasione. La pazzia di questo guerrafondaio, che alcuni vorrebbero chiamassimo onorevole, sta di fatto portando il mondo sull’orlo di un’altra guerra mondiale.

Siamo alla viglia di un altro conflitto che coinvolgerà in primis le popolazione di quei territori che dovranno necessariamente armarsi per difendere la propria sovranità territoriale. Non si fa scrupoli Giudiceandrea ad armare fratello contro fratello. Pare che nulla possa fermare l’oramai imminente invasione. La bramosia di potere e di nuove conquiste è tanta che ogni tentativo diplomatico messo in atto è fallito. La tensione alle frontiere di Spezzano Piccolo è alta, e il sindaco ha già proclamato lo stato d’emergenza e il coprifuoco. Si dice che diversi gruppi, che inneggiano alla libertà di Spezzano, si siano già organizzati e promettono una lunga e sanguinosa guerriglia contro gli invasori. E lanciano un appello a tutti gli uomini liberi della regione Bruzia di aderire alla guerriglia, lassù in montagna, contro gli usurpatori di fondi comunitari e regionali. Una appello che ha raccolto numerose adesione, specie da Cosenza, dove gruppi di volontari sono già in marcia verso Spezzano. Il neo comitato di Resistenza fa, inoltre, sapere agli invasori: Spezzano mai si piegherà al giogo del Comune unico! La resistenza è appena iniziata. Libero pensiero, in Libero Comune. Viva Spezzano che Resiste.

Le speranze che tutto ciò si possa fermare sono ridotte al lumicino, eppure basterebbe un po’ di buon senso per evitare un nuovo conflitto, ma si sa i potenti non si abbuttano mai, e la forza di ogni dittatura è nei muscoli,  e non nel cuore. Perciò, cari fratelli e sorelle di Spezzano, da questo momento in poi non aspettatevi nessuna pietà. Ma sappiate che non siete soli, il mondo intero vi guarda fieri, e dalla vostra resistenza potrà nascere un nuovo mondo. Alle armi Spezzano: nessun Giudiceandrea calpesterà il sacro suol natio.

Noi siamo con voi! Viva la Libertà! Viva Spezzano! Viva chi resiste!