Giustizia nel caos, diffida al ministro Bonafede: “Misura cautelare cessata, Facciolla deve tornare a Castrovillari”

CASTROVILLARI (COSENZA) – «In data odierna ho notificato al Ministro della Giustizia, e comunicato per conoscenza al Consiglio Superiore della Magistratura, la diffida all’adozione del provvedimento di reimmessione immediata del DottEugenio Facciolla nel possesso delle funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari». Ne dà notizia, con un comunicato, l’avvocato Ivano Iai, difensore di Facciolla.

«Ho invitato, infatti, il Ministro della Giustizia – aggiunge nella nota l’avvocato Iai – a prendere atto della sopravvenuta estinzione della misura del trasferimento provvisorio a carico del DottEugenio Facciolla, cessata per decorso del termine decadenziale di sei mesi entro i quali le Sezioni Unite della Corte di Cassazione avrebbero dovuto pronunciarsi sul ricorso da me presentato avverso l’ordinanza cautelare di trasferimento».

Facciolla era stato trasferito dal Csm al Tribunale di Potenza dopo il suo coinvolgimento in un’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno. L’inchiesta a carico di Facciolla era stata successivamente archiviata su richiesta dello stesso pubblico ministero.

Il legale del magistrato trasferito dal Csm a novembre del 2019 dopo un’indagine che lo vede imputato per corruzione, ricorda che l’ordinanza è stata impugnata l’11 dicembre 2019 con ricorso alle Sezioni Unite civili della Corte Suprema di Cassazione.

Secondo quanto prevede una legge del 2006, “la Corte di Cassazione decide a sezioni unite civili, entro sei mesi dalla data di proposizione del ricorso”, scrive l’avvocato Iai che continua nel dire che “nessuna pronuncia in tal senso è ad oggi intervenuta sul ricorso proposto in data 11 dicembre 2019 e, di conseguenza, l’11 giugno 2020, la misura cautelare applicata è cessata ovvero estinta”.

Inoltre, il ministero della Giustizia “si è costituito nel procedimento davanti alle sezioni Unite instaurato con ricorso proposto nell’interesse del dottor Facciolla ed è, perciò, a conoscenza formale e sostanziale di quanto sopra rappresentato”. E infine, “lo stesso Ministro della Giustizia, che ha curato con assoluta celerità gli adempimenti di trasferimento provvisorio a seguito dell’applicazione della misura, addirittura provvedendo il giorno successivo alla presentazione del ricorso a disporre l’anticipato possesso in deroga all’articolo 10, comma 1 ordinamento giudiziario, ha omesso e omette l’adozione, a distanza di oltre un mese dalla cessazione ovvero estinzione della misura, del provvedimento ricognitivo delle funzioni di Eugenio Facciolla quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, determinando pregiudizio alla persona e alla funzionalità dell’Ufficio”.