Gratteri a Repubblica (finalmente) si scusa: “Ho sbagliato a scrivere quella prefazione”

Il libro in questione è “Strage di Stato: le verità nascoste della Covid-19” firmato dal magistrato Angelo Giorgianni e da Pasquale Bacco, negazionista, in passato candidato per liste di estrema destra.

Il Procuratore di Catanzaro spiega in questa intervista come la sua la prefazione nasca “da un abstract non del tutto corrispondente, inviatomi dal collega Giorgianni: in quel testo si
faceva esclusivo riferimento alla situazione pandemica e ai riflessi economici e criminali.
Nessun riferimento ai vaccini, né a un complotto internazionale a matrice ebraica, secondo categorie culturali utilizzate da negazionisti e no vax, di cui tra l’altro nel libro non c’è traccia”. “La prefazione è assolutamente neutra, sarebbe bastato leggerla per escludere ogni collegamento. Nella mia vita di magistrato mi sono tenuto sempre lontano da teorie complottiste, ho cercato sempre prove, non trame. Mi sono vaccinato, ho sollecitato tutti i colleghi e gli amministrativi del mio ufficio a farlo. Tutti i miei familiari sono vaccinati e quelli che ancora non lo sono, per ragioni di età, sono in attesa. Un dato oggettivo, resto distante anni luce da quelle posizioni”.

“Ho fatto un doppio errore – continua Gratteri – di eccesso di affidamento e di generosità mal riposta. Riscriverei quella prefazione? No, non la rifarei, per due ragioni. Primo perché, per motivi che non mi spiego, c’è stata una incredibile strumentalizzazione che mai mi sarei aspettato, ma della quale, anche a futura memoria, devo prendere atto e farne tesoro; secondo perché questo battage mediatico ha solo inasprito di più gli animi”.

Nel corso dell’intervista Gratteri, incalzato dalle domande del giornalista, parla anche del suo futuro e di Milano. Sottolinea di stare a Catanzaro e di non voler lasciare a metà le attività intraprese garantendo il completamento di molte indagini e processi in corso ma anche dopo la realizzazione dell’aula bunker a Lamezia e dei lavori dell’ex ospedale militare dove andrà la nuova Procura.