Calabria zona arancione. Come mai l’indice Rt è improvvisamente calato?

di Vincenzo Gallo 

E’ da chiarire come mai l’indice Rt sia passato in Calabria da 1,33 a 0,93 negli ultimi due monitoraggi settimanali.

In relazione all’incomprensibile passaggio della Calabria da zona rossa a zona arancione è da chiarire la sorprendente riduzione dell’ indice Rt negli ultimi due monitoraggi del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Cabina di Regia.
Nel report settimanale 46 di una settimana fa, l’indice Rt è risultato 1,33, calcolato credo sui sintomatici al 17 marzo 2021, tanto da determinare il passaggio della Calabria dalla zona arancione alla zona rossa.

Nell’ultimo report 47 diffuso ieri, l’indice Rt, calcolato al 24 3 2021, quindi sempre con dati delle due settimane precedenti, è sorprendentemente risultato pari a 0,93 ed è stato determinante credo per il passaggio in zona arancione.

C’è da chiedersi però come mai non si è tenuto conto della saturazione effettiva delle strutture sanitarie in Calabria, soprattutto in Provincia di Cosenza, dei dati dei ricoverati, dei deceduti e dei casi nell’ultima settimana che sono stati ancora in crescita e che davanti agli ospedali c’era la fila delle ambulanze.

Sulla stampa è stato scritto che il passaggio della Calabria in zona arancione è stato oggetto di valutazione fino all’ultimo momento e c’è da chiedersi come sia stato possibile che il Governatore della Calabria sia stato a Roma, come ha dichiarato sulla sua pagina facebook, per sollecitare il passaggio in zona arancione, pur conoscendo il grado di saturazione degli ospedali calabresi, e si sia potuto dichiarare soddisfatto di questo passaggio.

Certamente numerose attività commerciali apriranno e questo è positivo, ma non si è valutato irresponsabilmente che per mancanza di posti letto ci potrebbero essere persone che moriranno in casa o in ambulanza, come sta già succedendo.
E questo è molto grave.