Gratteri: “Il prete, il governatore e gli Arena si sono ingrassati sulla pelle dei migranti”

“Dove ci sono potere o denaro c’e’ la ‘ndrangheta che sfrutta anche i bisogni dei disperati”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, illustrando gli esiti dell’operazione “Johnny” che ha permesso di smantellare l’organizzazione criminale degli Arena che, tra l’altro, aveva messo le mani sulla gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto. Secondo il procuratore, “il controllo sul centro ‘Sant’Anna’ andava avanti almeno dal 2009, lucrando anche sui pasti”.

“C’era mangiare che non bastava mai. Abbiamo filmato anche la qualità del cibo: noi di solito quel cibo lo diamo ai maiali. C’erano delle società create appositamente per rifornire i pasti e con questi soldi hanno comprato cinema, teatri, decine di appartamenti, macchine e barche di lusso, terreni”. 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, i pasti destinati ai rifugiati venivano ordinati e pagati, ma molte volte sarebbero stati consegnati in numero inferiore e, nonostante molti immigrati non fossero presenti nel centro durante la giornata, la fornitura non era sufficiente per tutti.

“Il prete, il governatore e gli Arena – ha dichiarato ancora Gratteri – si ingrassano sulla pelle di questi poveracci e comprano teatri, ville e quant’altro. Bravissimi sono stati i colleghi Vincenzo Capomolla e Domenico Guarascio (titolari dell’inchiesta, ndr) che hanno lavorato fino a 13 ore al giorno per ore e ore di filmati fatte da elite della polizia giudiziaria”.