Egregi signori ‘ndranghetisti, venite a Cosenza

Egregi signori ‘ndranghetisti, scusate se mi permetto, ma voglio darvi un consiglio, visto che ogni giorno c’è una retata e molti di voi finiscono dietro le sbarre: smettetela di delinquere! Almeno nei vostri territori naturali. Non vi daranno mai tregua se continuate a commettere reati nei vostri luoghi d’origine. O meglio nei vostri “locali”. Difficilmente vi salverete dall’offensiva lanciata dal dottor de Raho, e dal dottor Gratteri. Non vi nascondo che la vedo triste e dura per tutti voi. Mai come in questo ultimo periodo entrambe le procure antimafia si stanno dando da fare per mettere un freno al vostro strapotere criminale. E le mazzate sono arrivate. E anche serie. Come ben sapete. Molte ‘ndrine rischiano l’estinzione.

Tutto questo succede perché non avete capito una cosa fondamentale: se volete delinquere senza finire in galera dovete spostare tutti i vostri traffici a Cosenza. Solo così vi potete salvare. Lo dico per il vostro bene.

Se il Cara di Crotone, ad esempio, fosse stato a Cosenza, tutto questo non sarebbe successo, al massimo arrestavano qualche operatore e i pezzotti l’avrebbero di sicuro fatta franca.

A Cosenza, egregi ‘ndranghetisti delle altre province, potete fare quello che vi pare. Potete riciclare, investire, prendere appalti, rubare dalle casse pubbliche, frodare lo stato, drenare fondi europei nei conto correnti personali, far assumere nella pubblica amministrazione tutti gli amici degli amici, fare arrivare tonnellate di droga e corrompere chi vi pare, comprarvi sentenze e apparare qualsiasi cosa. Perché a Cosenza la ‘ndrangheta non esiste. E potete mimetizzarvi benissimo. Nessuno del tribunale di Cosenza vi chiederà mai conto del vostro operato. E anche se qualche giornalista dovesse sparlare di voi, o raccontare i vostri affari, non vi preoccupate, a Cosenza condannano il giornalista. A Cosenza siete in una botte di ferro. E tutto senza mai sparare un solo colpo. Senza rischi e con guadagni assicurati. Ma dico io: chi ve lo fa fare a delinquere altrove?

Lo sanno tutti che la ‘ndrangheta esiste in tutto il mondo tranne che a Cosenza. Ovviamente mi riferisco alla ‘ndrangheta politica, massonica e criminale. La DDA è intervenuta in tutta la regione tranne che a Cosenza. Siamo circondati da “Comuni” mafiosi secondo i pm antimafia di Catanzaro, ma a Cosenza di corrotti, mafiosi politici, traffichini, intrallazzatori seriali, neanche l’ombra. Anche se i pentiti cosentini raccontano che così non è, ma si sa i pentiti a Cosenza servono solo per i morti di fame, per i pezzotti non c’è problema: alle loro dichiarazioni quando chiamano in causa politici e pezzi da 90, manca sempre il riscontro. Questo è assicurato. E scusate se è poco.

Basta con le retate, gli arresti, i sequestri, e il 41 bis. Da noi tutto questo non esiste, sempre che sappiate essere generosi con chi di dovere. E so che la generosità alle vostre signorie non manca.

Allora, egregi ‘ndranghetisti da fuori provincia, cosa aspettate, venite nella nostra bella e accogliente città, e se vi serve il patrocinio, non vi preoccupate, il Comune sarà ben lieto di darvelo.

GdD