Green contrappass (di Marco Travaglio)

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – In un dibattito pubblico impazzito che non conosce più logica né buonsenso, distinguo e sfumature, ma solo tutto-bene o tutto-male, servo encomio o codardo oltraggio, non puoi più discutere di nulla senza finire intruppato in un derby da manicomio: riformisti-populisti, atlantisti-putiniani, No Vax-scientisti. L’ultimo era stato sospeso otto mesi fa causa guerra, ma ora riparte a spron battuto per le misure del governo Meloni sul Covid. Le Drag Queen dei giornaloni non hanno dubbi: Meloni e il neoministro Schillaci flirtano coi No Vax. Ma nei due giornali di destra che hanno spostato le lingue da Draghi a Meloni (Giornale e Libero) c’è grossa crisi, perché sono alla terza virata in due anni: nel 2020 lapidavano Conte perché era troppo duro (due mesi di lockdown, vaccini facoltativi); nel 2021 esaltavano Super Mario perché era più duro di Conte (Green pass, Super Green pass, vaccini obbligatori agli over 50 e ai lavoratori); ora lodano Meloni perché smantella i divieti e gli obblighi draghiani, con effetti esilaranti. Giornale: “Ostaggi del Covid. Svolta sul virus: bollettini solo settimanali, reintegrati i medici No Vax. La sinistra rimpiange la pandemia”. Libero: “Nostalgici del Covid. L’emergenza è finita, lasciateci in pace”. Noi, plurivaccinati ma contrari al Green pass per lavorare, all’obbligo vaccinale con multe e divieti, ci beccammo dei “No Vax” dal Giornale e da Sallusti. Che ora se la prende con “gli irriducibili della pandemia”, cioè con se stesso, perché “oggi” si può dire “basta obblighi”.

In realtà gli obblighi non avevano senso neppure quando Draghi li impose. E per capirlo non c’era bisogno della confessione di Pfizer sull’efficacia mai testata del vaccino contro i contagi: tutti sapevano dall’inizio che quel vaccino non evita la trasmissione del virus, ma limita solo gli effetti gravi. Tutti tranne Draghi, che il 22.7.2021 definì il Green pass “la garanzia di ritrovarsi tra persone non contagiose”. Balla sesquipedale: il vaccinato si contagia e contagia, come il non vaccinato. Tutte le politiche draghiane sul dovere altruistico di vaccinarsi, con obblighi, divieti, multe, espulsioni dal lavoro, discriminazioni a scuola, scontri di piazza, manganelli, idranti, si basavano su un falso scientifico. Vaccinarsi è un atto saggio, ma egoistico. E i No Vax non danneggiano nessuno, tranne (in alcuni casi) se stessi, specie con l’85% di vaccinati spontanei. Se ora il governo cancella le multe, peraltro in odore di illegittimità, fa bene. Se rimanda al lavoro i sanitari non vaccinati fa benissimo, anche per i buchi d’organico in ospedali e Rsa. Se abolisce l’obbligo di mascherina in corsia fa malissimo perchè, diversamente dal vaccino, l’Ffp3 protegge dai contagi. Quando finirà il derby e si riattiveranno i cervelli, sarà sempre troppo tardi.