“Guarascio via da Cosenza”: i Lupi perdono in casa col Parma (1-3) ed esplode la contestazione

Il Cosenza perde malamente al Marulla contro il Parma (1-3) e si complica ancora di più la strada che porta quantomeno ai playout. Una sconfitta disastrosa, certamente evitabile contro un avversario per niente trascendentale mentre si assottiglia il numero delle gare (soltanto sette, compreso il recupero col Benevento) che rimangono ancora per sperare e le avversarie ne approfittano per allontanarsi.

Al triplice fischio finale ma già nel corso del secondo tempo, dalla Curva Nord del Marulla si sono alzati molti cori di contestazione all’indirizzo del patron Gargamella: Guarascio vaffa…, Guarascio uomo di m… e soprattutto “Guarascio via da Cosenza”. Una contestazione che finalmente è esplosa in maniera netta e decisa e che non lascia spazio a nessun equivoco, comunque vada a finire questa maledetta stagione. Tutti ma proprio tutti si augurano che Gargamella se ne ritorni da dov’è venuto, la misura ormai è colma. Contestati anche il tragicomico direttore sportivo Goretti (“Goretti come Guarascio”) e il grottesco tecnico Bisoli, che oggi (ma non solo oggi) non ne ha azzeccata una a livello tattico. Una Waterloo per tutti. 

LA CRONACA 

I tre punti del Parma invece hanno un nome: Adrián Bernabé. Suo il gol alla prima occasione su assist dell’eterno Goran Pandev e dopo 9′ che mette la partita del Parma in discesa, e ancora suo il gol che mette fine alla partita nel peggior momento dei crociati e nel miglior momento del Cosenza. Un gol, il secondo dello spagnolo, da vedere e rivedere: salta tre giocatori e insacca.

Il Parma parte bene, segna e controlla, poi esce il Cosenza nel finale della prima frazione. I crociati subiscono ma i rossoblù non trovano il colpo vincente. Al 20′ girata col piatto destro in area di Vaisanen fuori di poco. Al 21′ colpo di testa di Larrivey in tuffo su assist teso da destra, a lato. Al 32′ proteste rossoblù per un fallo in area su Laura, l’arbitro non solo sorvola ma punisce l’attaccante. Secondo tempo fotocopia: prima occasione e i gialloblù raddoppiano con Danilo e i Lupi che sembrano rimasti negli spogliatoi: un atteggiamento inconcepibile. La squadra di Iachini sembra controllare, lo stadio inizia a contestare la società e il tecnico ma il Cosenza quantomeno abbozza una reazione anche perché il Parma – che nonostante i nomi altisonanti è una mezza “banda” – arretra un po’ troppo. Una leggerezza di Benedyczak regala un calcio di rigore ai rossoblù trasformato da Larrivey e riapre la partita. Un paio di occasioni sulla scia della speranza per il Cosenza, che va anche vicino al pareggio con Pandolfi e Palmiero e mette i brividi ai crociati. Ma al minuto 88 Bernabè tira fuori dal cilindro una magia, scarta come birilli tre calciatori del Cosenza letteralmente imbambolati e chiude il match ridando fiato alle trombe della contestazione. A Gargamella saranno fischiate le orecchie e anche la… messa in piega! Il campionato intanto continua e martedì il Cosenza giocherà a Ferrara contro la Spal, che oggi ha pareggiato ad Alessandria (2-2), ha raggiunto quota 33 ma non è ancora salva. 

COSENZA-PARMA 1-3 

COSENZA: Matosevic; Camporese, Venturi, Vaisanen (22′ st Di Pardo); Situm, Carraro (12′ st Liotti), Palmiero (38′ st Ndoj), Vallocchia (1′ st Florenzi), Caso (12′ st Pandolfi); Laura, Larrivey A disposizione: Sarri, Vigorito, Gerbo, Zilli, Voca, Arioli, Hristov Allenatore: Bisoli

PARMA: Turk, Balogh (24′ pt Circati), Danilo, Tutino (1′ st Benedyczak), Vazquez (22′ st Brunetta), Juric, Del Prato, Bernabé, Pandev (22′ st Simy), Rispoli (37′ st Coulibaly), Man A disposizione: Rossi, Sohm, Camara, Valenti, Bonny, Oosterwolde, CorreiaAllenatore: Iachini

ARBITRO: Sig. Marini Valerio di Roma 1 ASSISTENTI: Sig. Della Croce Marco di Rimini, Sig. Gualtieri Claudio di Asti IV UFFICIALE: Sig. Carella Luigi di Bari VAR: Sig. Sacchi Juan Luca di Macerata AVAR: Sig. Bottegoni Marco di Terni

MARCATORI: 9′ pt Bernabè (P); 2′ st Danilo (P), 29′ st Larrivey (C), 42′ st Bernabè (P)

NOTE: Spettatori: 2252 (di cui 92 ospiti) Ammoniti: 8′ pt Tutino (P), 36′ pt Vallocchia (C); 31′ st Circati (P), 33′ st Del Prato (P), 38′ st Pandolfi (C), 39′ st Benedyczak (P) Espulsioni:  Recupero: 3′ pt; 4′ st.