La Russia apre un’indagine sulle armi biologiche ucraine
Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine sulla creazione di laboratori biologici segreti in Ucraina con il sostegno degli Stati Uniti per lo sviluppo di armi biologiche di sterminio di massa. Lo ha fatto sapere il presidente del comitato Alexander Bastrykin in un’intervista all’agenzia Tass. «Abbiamo richiesto i documenti disponibili al ministero della Difesa russo e stiamo accertando le circostanze di ciò che è accaduto nell’ambito del procedimento penale da noi aperto ai sensi dell’articolo sullo sviluppo e la produzione di armi biologiche per vittime di massa», ha affermato Bastrykin. L’Occidente nega la loro presenza, ha osservato. «Tuttavia, ricordiamo le dichiarazioni dei rappresentanti degli Stati Uniti che hanno affermato il contrario quando si parla della presenza di strutture biologiche in Ucraina. È difficile immaginare cosa potrebbe accadere se questi siti continuassero le loro operazioni», ha aggiunto Bastrykin. Alcune prove di operazioni di pulizia d’emergenza delle tracce del programma biologico militare attuato da Kiev e finanziato dal dipartimento della Difesa americano sono state trovate durante «l’operazione militare speciale», ha affermato in precedenza il portavoce ufficiale del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.