GUFANDO GUFANDO – DIARIO SETTIMANALE UMORISTICO E DI FANTASIA (reale) DELLA CALABRIA “STRAORDINARIA” – OGNI SABATO SU IACCHITE’ –
– Occhiú presenta a Palazzo Grazioli la sua corrente “In libertà” e illustra il suo programma alla Guzzanti. Facciamo un po’ come cacchio ci pare. Vasto programma.
– La Kermesse “in Libertà” é stata promossa da Ruggieri. Ruggieri/Occhiuto, dal 2025, la nuova corrente delle… patate.
– Occhiú: “Cogliamo dare una scossa liberale a Forza Italia”. E dopo la scossa la ghigliottina. Occhiú, o vince “L’Eredità” o fa la fine di Maria Antonietta. Incrociamo le dita…
– Occhiú: “Il centrodestra non può essere solo Giorgia Meloni”. Al suo fianco servono altri cazzari. Meloni/Occhiuto/Salvini il trio delle meraviglie. Sono rimasti in tre, tre somari e tre briganti sulla strada longa longa da Capitale.
– Parterre d’eccezione per Occhiú a Palazzo Grazioli. Tony West, vicepresidente di Uber, Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, Renato Mazzoncini, Ad gruppo A2A. Tutti in collegamento da remoto. Un po’ come le fatture. Mica vengono più consegnate di presenza. Tutte da remoto. Occhiú fa il “bello” (auuuu) e la Calabria paga.
– Claudio Lotito invece era presente personalmente di persona. Purtroppo, ancora la spazzatura negli ospedali va raccolta e di presenza. Anche se con affidamento diretto.
– Mediaset spinge Occhiù: due minuti al Tg5 delle 20, altri due minuti al Tg4 delle 19, e quasi due minuti al Tg com 24. Triplicati i minuti di Sandokan sulla Calabria in Rai.
– Mediaset spinge Occhiu’. Occhiu’ spinge Mediaset. Pubblicità a gogo e dal 2027 il Capodanno Mediaset in Calabria. Per la legge dei vasi comunicanti. Ci scommettiamo?
– E c’è pure Matilde Bruzzone Berlusconi, nipote di Silvio per parte del fratello Paolo avendone sposato il figlio Billy. Sono soddisfazioni.
– Antonio Tajani risponde: “In Forza Italia decide la Base”. Non sapevamo che la famiglia Berlusconi avesse cambiato cognome. Da Casa Berlusconi a Base Berlusconi. Se non è zuppa è pan bagnato.
– Antonio Tajani prepara la lista dei 22 tigrotti di Calabria da epurare dalle liste. Che bellezza. Mangialavori, Cannizzaro, Arruzzolo. In un colpo solo fuori dalle palle.
– La corrente Sandokan è nata e sarà temeraria. Sotto il comando di OcchiúKan, il tigrotto di Calabria, salpa dal porto di Labuan per conquistare la capitale Mompracem. Si portasse una foto che non vorremmo finisca alle cascate di Chia o al castello di Sammezzano. O addirittura nel Borneo.
– Pier Silvio però non gradisce il nome della corrente ed è su tutte le furie: Corrente Sandokan… a chi? Vi caccio fuori a tutti se con cambiate subito ‘sto cazzo di nome. (Per info chiedete dove è stata trasmessa la serie tv…)
– Nasce anche il gruppo facebook “Noi che vogliamo Roberto Occhiuto Segretario di Forza Italia”. Tonino Daffina, lo Yanez di Vibo, recluta in massa amici, conoscenti e… defunti.
Premio MASTAZZOLA D’ORO DI NATALE
Il premio va naturalmente al nostro mitico Roberto Occhiuto, per gli amici OcchiúKan, il tigrotto di Calabria. Il premio verrà consegnato idealmente dal comitato scientifico della Fondazione Alvaro che gli ha rifilato un mastazzolo supersonico dimettendosi in massa per protestare contro l’arroganza e l’arbitrio del nuovo padrone di Calabria e della sua Marianna, la perla di Reggio Calabria. In questa epoca di appiattimento, di genuflessioni e di consulte di intellettuali al governatore, è uno schiaffone sonoro. Infatti nessuno ne parla. Per la motivazione facciamo nostri alcuni passaggi della lettera pubblica di Annarosa Macri in cui motiva le sue dimissioni:
“Io sono ammirata dal piroettismo spregiudicato e dall’equilibrismo acrobatico del più grande Governatore del mondo: todo cambia, nada cambia… ragazzi, abbiamo scherzato, spostatevi e lasciateci lavorare: chapeau! Io arretro di fronte alla lungimiranza della parlamentare reggino-europea più alvariana del mondo, che, dopo l’Edizione Nazionale, ci stupirà con una Edizione Alvariana in reggino/esperanto: l’aspetto!
Ecco i nomi del Comitato Scientifico della Fondazione Alvaro che ha detto NO alla prepotenza di Occhiu’Kan, il tigrotto di Calabria: Vito Teti, Daniele Cananzi, Fulvio Librandi, Alberto Scerbo, Novella Primo, Antonio Fanelli, Lucilla Lijoi, Giuseppe Caridi, Annarosa Macrì, Anna Mallamo, Ermenegilda Tripodi, Francesca Tuscano, Laura Curtale, Demetrio Paolin, Alberto Gangemi, Anna Saccà, Giovanni Profazio e Annalisa Insardà. Chapeau!!! C’è ancora una speranza in questa terra amara.









