“Ho messo wanted sui no vax”: appello alla famiglia Occhiuto

Adesso basta, si è superato ogni limite. Le deliranti dichiarazioni di Roberto Occhiuto contro i no vax e la grave “confessione” dell’incentivo-mazzetta riservato ai medici primatisti di “prime dosi” di vaccino (per quanto in parte smentita) sono le classiche gocce che fanno traboccare il vaso. Anche se in queste ore il parassita – impegnato a Roma per la pagliacciata dell’elezione del presidente della Repubblica – sembra aver mollato la presa. Ma sono in tanti a non aver dimenticato la sua risata sadica dell’altro giorno in tivù e così, visto che siamo a tutti gli effetti nel Far West, è arrivato il momento di mettere “wanted” anche a chi paga le “taglie” per ricercare i no vax.

Il nostro non vuole essere in nessun modo, però, un attacco di stampo sceriffesco ai familiari del presidente-parassita ma un accorato appello ai genitori e anche alle sorelle di Robertino (a Mario sinceramente è meglio di no, tanto non serve). Fate in modo che il vostro congiunto la smetta di dare la caccia ai non vaccinati: è un atteggiamento antidemocratico ma soprattutto contro l’umanità più elementare. Anche chi non si vaccina è mio fratello, diceva l’altra sera Celentano e il molleggiato non è un no vax ma ha fatto tutte e tre le dosi di vaccino. La piega che sta prendendo il Paese è preoccupante e la famiglia Occhiuto è sempre stata cattolica e cristiana, in modo particolare i suoi rappresentanti più anziani. Il padre degli Occhiuto è un fervente credente e spesso e volentieri ha accompagnato il figlio, oggi ex sindaco, nei suoi impegni istituzionali nelle processioni, nelle chiese e nella diocesi di Cosenza. Noi siamo convinti che il papà di Robertino sia rimasto molto dispiaciuto della infelice sortita del figlio contro i fratelli non vaccinati e siamo certi che gli abbia già fatto delle decise rimostranze. Ma se proprio non dovesse essere così, speriamo vivamente che possa accogliere il nostro appello. Lei è l’unico che possa farlo ragionare. Intervenga, lo faccia in nome dell’umanità e contro il Far West più desolante che è stato evocato in diretta televisiva nazionale.