I capigruppo di minoranza dal prefetto: “I rom ci sono costati 1 milione di euro”

Questa mattina i capigruppo di minoranza a Palazzo dei Bruzi si recheranno dal prefetto Tomao per avanzare una formale richiesta di spiegazioni su com’è stata gestita tutta la vicenda dei rom.

Secondo il consigliere del Pd Marco Ambrogio tutta questa “tarantella” costerà al Comune e quindi ai cosentini 1 milione di euro.

La questione che pongono i consiglieri è estremamente semplice e nello stesso tempo disarmante.

Se l’obiettivo di Occhiuto era quello di passare dalla baraccopoli alla concessione di un sussidio ai rom per trovarsi una casa o per ritornare al loro paese, che bisogno c’era di fare il passo intermedio della tendopoli?

Questo passaggio si poteva fare contestualmente allo smantellamento della baraccopoli del Crati e invece non è stato fatto.

Viene spontaneo chiedersi il perché e la risposta, anche a voler sforzarsi di non pensare male, è sempre la solita. Pare quasi che Occhiuto, tanto per cambiare, abbia voluto dare qualche altro pacchetto pronta cassa ai soliti amici degli amici.

Il sussidio ai rom, pertanto, suona quasi come una beffa per i capigruppo di minoranza che domani andranno ad esporre le loro ragioni al prefetto Tomao.

E non è finita qui perché il sindaco Occhiuto ha raccontato ancora un’altra balla ai cosentini. I sussidi ai rom non sono stati assicurati da sedicenti e non meglio specificati fondi europei destinati all’etnia rom. Leggendo gli atti amministrativi, ci si accorge subito che il segretario generale scrive che sono stato prelevati dalle casse di emergenza del Comune.

E così., mentre Palazzo dei Bruzi blocca i pagamenti ai fornitori, dà via libera, con tanto di corsia emergenziale, ai sussidi per i rom. Un tema classico che può portare legittimamente anche a sentimenti pericolosi ma che il sindaco Occhiuto non si è preoccupato minimamente di mettere in conto.

Vedremo quale sarà l’atteggiamento del prefetto.