I (penosi) intrallazzi del PD: Genise e Laudati privilegiati “oltre la legge”

Vu scrivu in dialetto: daveru pensati ancora ca i delinquenti su chiri ca arrobbano ppe bisuagnu o ca si pigliano na pensione di invalidità faciannu a mossa?

E caggi…
Guardate le storie di Ferdinando Francesco Genise e di Sua Eminenza Michele Laudati. Leggete bene e imparate, direbbe Paolo Sorrentino. Imparate come si buggera lo Stato, grazie al porto delle nebbie della procura di Cosenza.

Francesco Ferdinando Genise è un medico legale. Ha incarichi all’Adi-Asp e addirittura al Ministero dell’economia per la verifica delle false pensioni. Achille Gentile, dg dell’Azienda Ospedaliera, gli ha fatto vincere qualche giorno fa la borsa di studio (a 54 anni…) per il risk management all’Azienda Ospedaliera. Pare sia lontano parente di Gianfranco mozzarellone Scarpelli. Alla faccia di Nicola Adamo e di Oliverio, due che pensano di essere strateghi ma soccombono sempre.

La cosa bella è che il dottor Genise pare abbia una pensione privilegiata per infortuni sul lavoro. Quindi, non potrebbe fare un tubo. Invece è a Cosenza e fa quello che vuole. Addirittura controlla le false pensioni di chi con 400 euro mensili ci sopravvive.

A nominarlo, due boiardi come Gentile (Achille) e la Vantaggiato (quando sei Maria Dolores…).

Bravo PD. All’Azienda Ospedaliera ora ci sguazzano anche loro oltre al Cinghiale. Mentre la gente muore per strada o al Pronto soccorso.

E bravo PD anche per Michele Laudati, uno che con Franco “Cacio” Covello ha diviso tutto, anche il sonno. Lui la pensione privilegiata ce l’ha da anni, ma a 75 anni continua a dirigere il Parco della Sila, presieduto dalla ricca, allocca e sopravvalutata Sonia Ferrari.

Sonia Ferrari
Sonia Ferrari

Una che si guarda bene dal fare applicare la legge.
Questo è stato il procuratore Dario Granieri a Cosenza. Il grande pusillanime, bravo ad arrestare ladri di polli e povera gente. Questa è Cosenza. Questa è la Calabria del PD e dei poteri forti della politica. Una melma.

Genise e Laudati sono due geni. Esattamente come il Cinghiale. Che piazza i suoi mentre gli altri pensano di fregarlo. In un altro posto tutta questa gente avrebbe al massimo venduto broccoli di rape per strada. Qui sono medici, burocrati, politici, senatori. E il popolo muore di fame e di disillusione.