Il Cosenza strappa un punto a Venezia (1-1). Segnano Voca e Pierini, due legni nel finale salvano i Lupi

Buone trame, ottimo ritmo e un pari che alla fine accontenta tutti e nessuno. Tra Venezia e Cosenza finisce 1-1 una partita elettrica, cominciata molto forte e condotta dalle due squadre sempre ad alta velocità soprattutto sul piano atletico. Una conferma che il doppio 3-0 d’esordio delle due squadre, quello del Venezia sul Como e quello del Cosenza sull’Ascoli, non è arrivato per caso. Succede tutto tra la chiusura del primo tempo e l’inizio del secondo: al vantaggio ospite firmato da Voca al 38’ risponde il solito Pierini al 49’, capocannoniere del campionato con 3 gol in due partite dopo la doppietta alla prima rifilata al Como. Il Venezia viene però di fatto fermato solo dai legni: due colpiti al 97’.

LA PARTITA —  L’avvio è subito vivace con ritmi altissimi già dai primi minuti. Il Venezia si fa vedere al 3’ con una grande azione di squadra tra Zampano, Pierini e Johnsen, che manda l’americano Busio in gol. L’arbitro Bonacina, all’esordio ufficiale in B, annulla però giustamente per fuorigioco. Poco dopo il quarto d’ora rischia tantissimo il portiere padrone di casa Joronen su un retropassaggio innocuo di Zampano, ma in extremis riesce ad evitare l’autogol al compagno. Al 26’ errore di inesperienza del direttore di gara Bonacina: Pierini parte in contropiede e si lascia cadere nell’area del Cosenza, l’arbitro indica il dischetto ma la revisione al monitor evidenzia come il difensore ospite D’Orazio non faccia nulla per ostacolare irregolarmente l’attaccante. Penalty revocato. Il Venezia alza i ritmi sempre seguendo le maniacali indicazioni di Vanoli dalla panchina, ma a sbloccare è il Cosenza: il giovane Zuccon – alla prima stagione da titolare in B dopo la promozione della scorsa stagione con la maglia del Lecco – costringe Tessmann a un errore grossolano e Mazzocchi fa da sponda per Voca che sigla il momentaneo 0-1.

L’avvio della ripresa è simile a quello del primo tempo: agonismo puro, ritmi alti e il Venezia la pareggia subito con il solito Pierini, bravo ad eludere con un paio di finte tre avversari e a superare Micai per l’1-1. È poi il finlandese Pohjanpalo a divorarsi il vantaggio in un paio di occasioni, e viene sostituito senza ripetersi dopo la buona prova contro il Como. Vanoli le prova tutte inserendo l’ex Monza Gytkjaer e il russo Cheryshev. Una mossa che porta proprio l’ex brianzolo a sfiorare il 2-1 con una traversa da brividi per il Cosenza al 97’. Ma non finisce qui, perché pochi secondi dopo il Venezia ne colpisce un’altra e il difensore del Cosenza Venturi cancella l’ennesima palla gol. Alla fine è 1-1 tra due squadre che nel corso del campionato potranno mettere in difficoltà chiunque. Fonte: Gazzetta dello Sport

VENEZIA-COSENZA 1-1

VENEZIA (4-3-2-1): Joronen; Candela, Idzes, Sverko, Zampano; Busio, Tessmann, Ellertsson (45′ Bjarkason); Pierini, Johnsen; Pohjanpalo . A disposizione: Bertinato, Grandi, Altare, Lella, Da Pozzo, Fiordilino,  Modolo, Ullmann, Andersen, Tcherychev, Olivieri, Gytkjaer. Allenatore: Paolo Vanoli.

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Rispoli, Meroni, Venturi,  D’Orazio; Zuccon, Calò;  D’Urso (57′ Marras), Voca, Mazzocchi; Tutino. A disp. : Lai, Marson, Fontanarosa, Sgarbi, Occhiuto, Praszelik, Crespi, Arioli, Zilli,    Novello. All. : Fabio Caserta.

ARBITRO: Bonacina  di Bergamo, assistenti: Rocca di Catanzaro e Miniutti di Maniago, Quarto ufficiale: Di Francesco di Ostia Lido, Var: Paterna di Teramo, Avar: Di Vuolo di Castellammare di Stabia.

Risultato: 1-1

Marcatori: 38′Voca (C), 49′ Pierini (V),

Note: Spettatori: 4.962, abbonamenti emessi:1.133 , quota abbonati:15.626 , tifosi squadra ospite:359 , incasso: €68.431 . Espulsi: Vanoli (Allenatore Venezia), Accursi (Vice Allenatore Cosenza)