Casali del Manco, al peggio non c’è mai fine: rincari “salassa famiglie” e incarichi agli amici degli amici

CASALI DEL MANCO: L’AMMINISTRAZIONE DEI “PICCOLI PASSI INDIETRO”

L’approssimarsi dell’autunno si spera porti via con sé non solo la calura estiva ma anche l’irrefrenabile desiderio di celebratio degli amministratori di Casali del Manco.
Infatti, sul solco tracciato dalla precedente amministrazione a guida Pd-Fratelli d’Italia, anche questa sorella gemella, a guida Pd – Lega, non smentisce la sua natura godereccia e festaiola.

Un turbinio di processioni, feste, ma anche delibere, consegne di targhe, spettacoli teatrali sta caratterizzando l’agire degli amministratori casalini che, più che i responsabili della gestione della Cosa Pubblica, sembrano i membri attivi di un comitato festa, perennemente impegnato ad organizzare ogni sorta di evento “scialapopolo”.

A dire la verità tra una processione ed una festa, non sono mancati un paio di provvedimenti estivi che hanno lasciato senza parole i casalini.
Il primo è un atto “salassa famiglie” in quanto è stato previsto l’aumento dei costi del servizio mensa e trasporto scolastico.

Si tratta di rincari senza precedenti, una vera e propria stangata che gravera’ sulle famiglie, un provvedimento che non risparmierà nessuno, comprese le fasce più deboli.
Sappiamo che le amministrazioni devono fare i conti con i vincoli di bilancio ma ci sono modalità e scelte politiche che avrebbero potuto evitare un impatto così pesante soprattutto sui servizi scolastici che da sempre sono parte integrante e sostanziale del progetto educativo della scuola.

Questa decisione, nel merito, ci sembra quanto mai inopportuna anche perché figlia di quella incapacità di programmazione che impedisce a questi politici miopi di prendere in considerazione la possibilità di riqualificare il personale e quindi di internalizzare i servizi, un’amministrazione ottusa che, piuttosto che impegnarsi in forme di progettualità lungimiranti, preferisce percorre la via più breve e correre ai ripari (eleviamo le tariffe -a discapito delle famiglie – e copriamo i costi).

Ma, altrettanto deplorevole, nel metodo, ci sembra il modo con cui gli amministratori hanno portato a conoscenza della decisione presa, le famiglie interessate: uno sterile post sul profilo social dell’assessore di turno.
E dunque ci chiediamo: a cosa servono i periodici incontri con i cittadini se poi non si ha il coraggio di dire loro cosa si sta facendo?
Ma a loro non sembra importare più di tanto, fanno spallucce e proseguono nei bagordi estivi.

L’altro provvedimento, altrettanto aberrante, non è altro che una sorta di “dazio elettorale”. Stiamo parlando della determinazione (n. 33 del 23/07/2023) con la quale il responsabile degli affari legali ha conferito un incarico all’avvocato Francesco Maio.
Chi sia Francesco Maio è presto detto: cognato di Salvatore Iazzolino e sostenitore, nell’ultima campagna elettorale, della sua collega Emma Orrico, una “compagna” della prima ora che però, in questa tornata, è stata appoggiata dalla consigliera regionale della Lega, Emma Staine.

Insomma è incominciata la fase delle “pitte che si rendono”.
A noi non stupisce che solo qualche mese fa questi nuovi consiglieri fossero i primi ad indignarsi quando a Casali del Manco si favorivano le persone vicine all’amministrazione e si foraggiavano gli amici e i parenti, stupisce piuttosto la disinvoltura con la quale si entri nelle sporche logiche del clientelismo e del favoritismo elettorale.

Il tema del contenzioso poi, è quantomai delicato per il Comune di Casali del Manco in quanto, negli ultimi cinque anni, è fortemente cresciuto il numero dei procedimenti pendenti ma, a quanto pare, il contenimento delle spese processuali non è fra le priorità di questi amministratori, in barba anche alle preoccupazioni del revisione dei conti che ha espresso non pochi timori per questa crescente spesa che incide enormemente sulle casse comunali.
Insomma i soldi per le famiglie casaline non ci sono e i servizi se li devono pagare da sole, però per pagare gli amici avvocati la moneta c’è eccome.

È un clima malato quello che si respira a Casali del Manco ed è chiaro a molti che, dietro i sorrisoni plastici di questi amministratori ritratti in ognidove (risus abundat in ore stultorum) si cela la certezza che l’amministrazione di Casali del Manco 2.0 sarà peggiore di quella 1.0 in quanto aggravata dalla tracotanza, supponenza ed impreparazione di gente traffichina ed asservita al potere, come non mai.
Tempi bui attendono il territorio presilano, intanto aspettiamo che finiscano gli ultimi eventi della stagione, scattino gli ultimi selfie, si ripongano fasce e gonfaloni e ci si inizi a dedicare seriamente ai problemi che riguardano i cittadini, ma proprio tutti, non solo gli amici degli amministratori, non vorremmo che, per “amministrazione dei piccoli passi” com’è stata definita dalla modesta Sindaca Pisani, s’intendesse “piccoli passi indietro”.

In tutto ciò nulla si può dire in merito alla dormiente minoranza perché purtroppo in questi primi cento giorni di opposizione non ha prodotto neanche l’ombra di un provvedimento degno del suo ruolo.
#Esaràbellissimo

P. S. Risparmiateci la lezioncina sulla differenza tra deliberazione e determinazione dirigenziale, la conosciamo e se qualcuno vuole approfondire, sa come fare, ma per favore non offendete l’intelligenza dei casalini più del dovuto.