Il premier Conte a Locri: “Ferita per lo Stato se non si vota nei Comuni sciolti per mafia”

Dopo la visita a Reggio Calabria, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è spostato a Locri dove ha affermato:  “Domani avrò l’incontro con gli interlocutori dell’Ue e quindi Juncker e mi confronterò con lui e con gli altri commissari. Spiegheremo le nostre ragioni e ci confronteremo molto serenamente in modo spero molto costruttivo. Ho varie argomentazioni e le esporrò dettagliatamente“.

Il problema dei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose purtroppo in Calabria, siamo a dieci, attualmente, è un problema serio“ ha affermato ancora il Presidente del Consiglio, parlando con i cronisti e replicando a una domanda sul caso di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Il Comune infatti è commissariato dopo essere stato sciolto per mafia e dopo che la fissazione della data delle elezioni ha portato per tre anni a un nulla di fatto, per mancanza di liste e di candidati sindaco. “Restituire questi territori alla legalità – ha sottolineato il premier – è un obiettivo prioritario per questo governo. Purtroppo il fatto che in alcune realtà, in alcune comunità locali, non si riesca a esprimere il voto democratico è una ferita per lo Stato. Dateci la possibilità per organizzare una risposta efficace“.