Il professore Alberto Ziparo: “Nell’area urbana cosentina 30mila stanze vuote!”

Alberto Ziparo, ingegnere urbanista di chiare origini calabresi, con cattedra in Pianificazione Urbanistica all’Università di Firenze, ha condotto per conto dell’Istat un dettagliato rapporto sull’entità del patrimonio immobiliare inutilizzato nel nostro paese.

Ne emerge un quadro sorprendente, nel quale, all’abbondanza di alloggi vuoti e inutilizzati, corrisponde una politica urbanistica e del territorio che spinge a una forsennata corsa alla costruzione di nuovi immobili con la complicità di banche che, mentre tiranneggiano su prestiti e investimenti in altri settori, elargiscono senza posa nuovo credito agli immobiliaristi.

La Calabria si conferma purtroppo come la peggiore regione, in termini di edificazioni inutili. Abbiamo il 10% del totale nazionale di edifici inutilizzati a fronte di meno del 3% di popolazione. Per non parlare di ipercementificazione e di degrado del territorio.

In Italia gli appartamenti inutilizzati sono più di 7 milioni. Oggi il numero degli edifici presenti sul territorio nazionale è pari a circa 14,5 milioni per poco più di 31 milioni di appartamenti residenziali.

In molte aree del Sud, ma non solo, ormai gli edifici sono più numerosi degli abitanti.

“La spiegazione di quanto sta accadendo – afferma Alberto Ziparo – è stata fornita dagli studiosi di marketing immobiliare: da tempo non si costruisce più per la domanda sociale. La rendita fondiaria, poi, immobiliare, si è trasformata sempre più in finanziaria. I “nuovi vani” dovevano costituire le basi concrete per “costruzioni virtuali” di fondi di investimento o risparmio gestito. A parte la quota di edificato “lavanderia” ovvero finalizzata al riciclaggio di capitale illegale, facilmente intrecciata al primo”.

La Calabria presenta circa il 40% di alloggi vuoti per 90mila edifici inutilizzati e quasi un milione di stanze vuote. Gli edifici totali sono circa 750mila per una volumetria stimata che sfiora il miliardo e mezzo di metri cubi, per meno di 2 milioni di persone, compresi neonati e immigrati senza documenti.

Il suolo consumato si avvicina al 20% del totale nazionale!

I dati riferiti alle province e ai comuni maggiori confermano e peggiorano tale situazione.

La provincia più popolosa, cioè Cosenza, presenta per circa 715mila abitanti, 246mila edifici di cui 18mila inutilizzati per circa 270mila stanze vuote.

La provincia di Reggio Calabria, con minore popolazione (poco più di 550mila abitanti), quasi eguaglia quella più grande per edifici costruiti (222mila circa) ma la supera per costruzioni inutilizzate (26.500 circa) e stanze vuote (poco meno di 300mila).

Per quanto riguarda città e comuni maggiori, nel cosentino la conurbazione Cosenza-Rende, per poco meno di 105mila abitanti, presenta circa 13mila edifici di cui 750 inutilizzati (250 in più rispetto al 2001) e poco meno di 20mila stanze vuote.

Se si considera l’intera area urbana cosentina, abbiamo circa 23mila edifici di cui circa 1.500 inutilizzati per almeno 30mila vani vuoti.

Nella provincia emerge anche la situazione di Castrovillari (7.800 edifici per 22mila persone con 700 edifici inutilizzati), Cassano mostra, per 17.200 abitanti, 8.500 edifici di cui 920 inutilizzati, Corigliano presenta 9mila edifici di cui 660 vuoti.

Infine Rossano, per 36.500 abitanti circa presenta 8mila edifici, di cui 450 inutilizzati.