Ivan Moschella, da Crotone a Cosenza: la commovente lettera ai tifosi

di Ivan Moschella

Fonte: Crotone News

In questo momento è difficile scrivere questa lettera, un mix di emozioni e ricordi fanno tremare la mia mano. Per 11 anni ho fatto parte della famiglia del Crotone calcio, tre da giocatore e otto da allenatore. Questi colori, questo vessillo, fanno parte della mia vita: professionale e privata.

Ricordo la prima volta che ho indossato la maglia del Crotone, era una partita di Serie D giocata sul neutro di Montepaone. Fu la prima di 100; ho avuto l’onore di indossare anche la fascia di Capitano, quella fascia che rappresenta un simbolo importante nel cuore dei tifosi, perché prima di me e dopo di me è stata ed è indossata da grandi calciatori, ma soprattutto grandi uomini.

Da giocatore ho avuto la fortuna di vincere tanto, su campi di terra come su quelli d’erba, la maggior parte dei tifosi ricordano le partite più rappresentative come quella di Locri o quella di Lecce, alcuni si ricordano Caltagirone, piuttosto che Bagheria, io me le ricordo tutte, perché le ho vissute intensamente.

Da allenatore ho avuto il privilegio di calcare i campi più importanti e storici d’ItaliaSan SiroOlimpico, Juventus Stadium, Dall’Ara, San Paolo , Marassi, Artemio Franchi, ecc.

Però ce ne sono due che porto nel cuore il Via del Mare di Lecce, per i motivi che i tifosi già conoscono e soprattutto il mitico Ezio Scida, la casa degli Squali.

Grazie al Crotone Calcio ho avuto la possibilità di lavorare e conoscere grandi professionisti, sia da giocatore che da allenatore, a molti di loro mi lega stima e amicizia.

Crotone sono cresciuto come professionista, ma soprattutto come uomo.

Ho conosciuto Elisabetta, abbiamo messo su famiglia e oggi siamo in 4, con Andrea e Beatrice, nati a Crotone e quindi Crotonesi doc.

Vivo a Crotone dove ho tanti amici e permettetemi di dire che sono Crotonese per scelta.

In 11 anni ho avuto la fortuna di far parte della storia del F.C. Crotone, quando ero giocatore abbiamo vinto 2 campionati, uno di Serie D e uno di Serie C2, e abbiamo raggiunto una salvezza comoda al primo campionato di Serie C1, condividendo lo spogliatoio con grandi uomini, ai quali sono legato ancora oggi (Paolucci, Porchia, Caputo, Russo, ecc.).

Da allenatore ho fatto parte degli staff di mister Drago, (e per la prima volta abbiamo raggiunto i Play off di Serie B); mister Juric (storica promozione in Serie A); mister Nicola con il quale abbiamo conquistato la fantastica salvezza in Serie Amister Zenga (con l’amara retrocessione).

Ho avuto l’onore di allenare la Primavera per 2 anni.

Tra i ricordi più belli c’è sicuramente la panchina da primo allenatore fatta nel campionato di Serie B a Lecce.

Insomma grandi emozioni, grandi soddisfazioni, tanto lavoro, tutto fatto al massimo e con lealtà verso il Club, quindi verso quelle persone che mi hanno voluto prima da giocatore e poi da allenatore. Grazie al compianto Luigi Vrenna, ai presidenti Raffaele e Gianni Vrenna, al Dg Raffaele Vrenna per avermi scelto.

Grazie al direttore Ursino (che è stato il mio scopritore da giocatore),

Grazie a tutte le persone del FC Crotone (segreteria, magazzinieri, dottori, massaggiatori).

Grazie agli Ultrà della Curva Sud per avermi sempre sostenuto e caricato prima e durante le partite con il coro (Moschella Tira La Bomba) e per quello coniato dopo la finale di Lecce (ti ricordi Lecce…). Grazie per l’affetto che mi dimostrano ogni giorno.

Grazie Crotone per avermi accolto. Grazie alla mia famiglia, in particolare mia moglie Elisabetta che mi appoggia in ogni scelta e per avermi sempre dato al serenità per lavorare al meglio.

Oggi inizio una nuova avventura nuova, con l’augurio di poter raggiungere i bellissimi traguardi raggiunti con FC Crotone.

Grazie. Grazie. Grazie.

Ivan Moschella Squalo per Sempre

Ivan Moschella ha appena firmato un contratto con il Cosenza e sarà l’allenatore in seconda al fianco di Occhiuzzi (CrotoneNews)