Jonio, Intercity soppressi. Codacons: “Strategia per far pagare di più i viaggiatori”

Intercity soppressi da giugno, Codacons: «Una vergogna. Una strategia per far pagare sempre più soldi ai viaggiatori» Appello al Ministro e ai parlamentari Calabresi per fermare questo “scippo”

Gli Intercity abbandonano la Calabria jonica. Dal prossimo mese di giugno nessun Intercity percorrerà più la tratta Reggio Calabria – Taranto. «Una vergogna», commenta il Codacons, che rileva: “Se gli Intercity fossero rami secchi, e così non è, lo sarebbero solo perché ce li hanno fatti diventare, mettendoli in orari improbabili, con orari d’arrivo inutilizzabili. Basta fare un esempio. L’Intercity 1567 parte da Sibari alle 14,34 per arrivare a Reggio alle 20.05, salvo ritardo”. Secondo l’associazione di consumatori, “con questa strategia in questi anni i viaggiatori sono stati progressivamente costretti a spendere sempre più soldi per compiere l’identico viaggio”.

Il Codacons denuncia come Trenitalia persegua in Calabria una politica volta esclusivamente ad inseguire gli utili senza preoccuparsi, minimamente, dei Calabresi abbandonati al lentissimo quanto inadeguato servizio regionale. “La decisione di Trenitalia – sostiene Francesco di Lieto del Codacons – sbugiarda la tanto pubblicizzata attenzione per la tratta ionica e per i viaggiatori calabresi. In barba alle sbandierate risorse investite per la modernizzazione della linea ionica, nei fatti si nega ai Calabresi un servizio ferroviario degno di un paese civile. Altro che investimenti – incalza Di Lieto – ecco come si valorizza il territorio e la sua vocazione turistica. Eppure gli Intercity sono treni fondamentali, tanto più in una regione come la nostra, dove l’alta velocità continua a rimanere soltanto un miraggio. Proprio per questo motivo il Codacons ha scritto al Ministro dei Trasporti affinché intervenga immediatamente per scongiurare la soppressione degli Intercity. Sul punto – conclude la nota del Codacons – confidiamo nel sostegno da parte dei parlamentari calabresi, perché siano scongiurati ulteriori disagi ai viaggiatori”.