Joppolo, arrestato Pantaleone Mancuso dopo un anno di latitanza

Il boss Pantaleone Mancuso arriva a Fiumicino scortato dalla Polizia Penitenziaria 20 febbraio 2015 a Roma ANSA/MASSI PERCOSSI

È giunta al capolinea la latitanza di Pantaleone Mancuso, 56 anni, alias “L’ingegnere”, ritenuto esponente apicale dell’omonimo clan di Limbadi. Mancuso è stato infatti arrestato stasera dai carabinieri delle Stazioni di Joppolo, Nicotera e del battaglione “Cacciatori” di Calabria di Vibo nel territorio del comune di Joppolo, dunque a pochi chilometri da Limbadi e, soprattutto, da Nicotera superiore dove lo stesso risultava residente.

“L’ingegnere” si era reso irreperibile da oltre un anno anche allo scopo di sottrarsi a una condanna a 12 mesi di reclusione nella Casa lavoro di Vasto (Ch) scaturita dall’operazione “Batteria”, per una serie di truffe su larga scala, il cui processo si era celebrato a Firenze. Il prossimo 12 luglio dovrà inoltre comparire come imputato nel processo d’Appello che lo vede accusato, a Catanzaro, del tentato omicidio della zia Romana Mancuso e di suo figlio Giovanni Rizzo, avvenuto nel 2008 in una località di campagna tra Limbadi e Nicotera.

Fonte: Il Vibonese