La banda di Sammarco

Oggi, attraverso il resoconto della telefonata che segue, vogliamo svelare ai lettori chi sono i complici dell’avvocato Sammarco nel reato di diffusione di notizie secretate e intralcio alla giustizia. Da questa telefonata si capisce chiaro qual era il clima in quel momento, tra vecchi e nuovi clan. E di come i protagonisti, politici e avvocati sgamati, si organizzino per porre rimedio a guai che in questa fase, loro malgrado, vengono fuori. La telefonata è tra Daniele Lamanna e Ivan Trinni. Prima del suo pestaggio.

Da qui in poi, visto il contenuto, la banda di Sammarco capisce che è nel mirino dell’antimafia e perciò, come scrivevo ieri, si adopera per coprire le tracce o meglio confonderle. Banda di cui ovviamente fa parte Occhiuto che riceve dal colonnello Franzese, che è la talpa, le informazioni di sghisciu. Da cui, però, il colonnello vuole trarne benefici.

Franco Sammarco
Franco Sammarco

Un duo, Sammarco/Occhiuto, formatosi sotto l’egida di Enza Bruno Bossio alias Madame Fifì. Che affida Occhiuto all’avvocato per risolvergli guai e problemi che vanno per lui configurandosi. E, visto che la cosa lo interessa personalmente, non si fa certo pregare per “accettare” l’incarico. Lo scopo di Madame Fifì è quello di mantenere un Occhiuto forte da contrapporre come spauracchio ai suoi avversari interni, con i quali si sta consumando una guerra intestina sottobanco.

Il-ritorno-di-Madame-Fifi-alla-Chiromanzia

Un Occhiuto forte può mettere in difficoltà Guccione o chi sarà per lui. Una ulteriore sconfitta del PD alle prossime amministrative può essere la carta giusta, per Madame Fifì, da giocarsi sul tavolo romano contro i suoi nemici. Se ciò avvenisse, non resterebbe altro da fare a Renzi/Carbone/Minniti di prendere atto che a Cosenza comandano loro. E se vogliono “normalizzare” la Calabria devono fare i conti con lei.

Dunque, un Occhiuto indagato non serve a niente. E poi questa “intesa”, come tutti i cosentini sanno, c’è già stata. Ecco perché Madame Fifì si adopera a difendere Occhiuto, non che lei c’entri in tutta questa storia di pentiti e verbali. Però se può fare un piacere spassionato ad un amico, perché no. Del resto, Madame Fifì è costretta a questa scelta. Non ha nessun candidato da contrapporre, né ufficialmente, né sottobanco, a Guccione. Lei non può candidarsi perchè è una impresentabile, non che sia una ladrona, ma perché è una spocchiosa antipatica che se la tira, almeno per me. Non ha empatia con la gente di Cosenza, sarebbe per lei un flop clamoroso, con conseguente morte politica. E come suo stile se la gioca con filtri e pozioni.

Mario Occhiuto
Mario Occhiuto

Veniamo alla telefonata.

Non possiamo pubblicare l’audio perché non l’abbiamo. Chi ce l’ha fatto ascoltare non ha potuto darci una copia. Per una ragione tecnica: il file audio si trova in un computer di una caserma dei carabinieri. Un computer che fa parte di un sistema interno dedicato alle intercettazioni. Copiare il file, o trasmetterlo è troppo rischioso. Perché questi “movimenti” vengono registrati. Ci sono dei sistemi di protezione, proprio per impedirne la “diffusione”, come è giusto che sia.

Ma nulla vieta agli addetti ai lavori autorizzati – che sono diversi e ruotano a seconda della contingenza, ma sempre circoscritti ad uffici specifici e compente giudiziarie – di ascoltare queste registrazioni. La diffusione del file audio, dunque, potrebbe dare la prova materiale ai corrotti del tribunale per chiedere l’apertura di una inchiesta. Che non permetterebbe loro di scoprire il “colpevole” – pare si sia aperta la caccia in tribunale per scoprire chi ci passa le notizie – ma di fatto sarebbe neutralizzato.

Perché è difficile muoversi con una inchiesta in corso. L’agibilità verrebbe meno. Una scusa, insomma, per bloccare l’uscita di informazioni dal tribunale. O quantomeno circoscriverla. Riportandola, invece, non hanno la prova materiale per giustificare una inchiesta, e quindi nessuna inibizione da “applicare”. Perché quello che tra poco (finalmente direte voi) scriverò, possono essere tranquillamente le farneticazioni di un fumatore di marijuana. Che non è una motivazione sufficiente per aprire una inchiesta. C’è da dire che il nostro amico/a ci ha rassicurati che tale file audio è stato ascoltato da almeno due pm antimafia. Per cui se vi ho detto una chiacchiera lo scoprirete a breve.

Il contenuto raccontato.

Dopo aver letto le motivazioni della querela dell’avvocato Sammarco, ho chiamato il mio amico/a (che veglia su di noi) sul telefono segreto. Gli dico se può darmi una mano col file audio, ma non si può. La prima volta che parlammo dell’avvocato Sammarco fu solo un “racconto del materiale” che lui aveva ascoltato, letto. Niente carte, nè file.

Ora però mi serve una prova. Non della sua onestà, che è provata, ma devo vedere o sentire qualcosa con i miei occhi e le mie orecchie. E siccome lui/lei ha capito la mia necessità, che è più un fatto di tranquillità e di sicurezza, mi accontenta. Ecco come. Mi dà un appuntamento telefonico che coincide con la sua possibilità di accedere al computer, mi chiama sul telefono segreto e mi fa ascoltare questa telefonata che prova il chiaro appattamento di Occhiuto con esponenti dei clan, nell’affaire cooperative.

Daniele Lamanna
Daniele Lamanna

Daniele Lamanna dice chiaro ad Ivan Trinni che questo suo incapunirsi con la cooperativa non porta niente di buono, per lui ovviamente. E che è meglio faccia un passo indietro, perché se non l’ha capito a comandare ora sono loro. E le cooperative è un affare che d’ora in avanti gestiscono loro. Hanno già parlato con il sindaco e sono d’accordo. E che deve smetterla di infastidire il sindaco. Perché se ciò dovesse di nuovo accadere per lui sono guai. E così è stato. Lamanna parla chiaro: il sindaco Occhiuto non si tocca, perché al Comune comandano loro. Daniele, ovviamente, non sa di essere intercettato, quindi non ha problemi ad esprimersi chiaramente.

Questa telefonata, dimostra che quantomeno c’era un “dialogo” tra un importante esponente di un clan e il sindaco Occhiuto.

Ma la storia non finisce qui. Ora viene il bello.

Perché il nostro amico sceglie tra le tante cose interessanti di farci ascoltare tramite telefono proprio questa telefonata?

E qui entra in scena il colonnello Franzese, il quale è tra i primi ad ascoltare questa telefonata, e che fa…

1 – Continua

GdD