La cupola cosentina si è sentita scoperta e ora aggredisce

di Francesco Cirillo

L’aggressione a Michele Santagata, della testata giornalistica Iacchitè, avvenuta ieri in pieno centro a Cosenza, è di una gravità inaudita e dimostra una serie di cose. La prima, che quando una testata ed alcuni giornalisti come Santagata e Carchidi, vanno in profondità dei fatti non fermandosi alla semplice velina, si toccano corde che di solito restano silenziose e nascoste.

La seconda, che solo Iacchitè, oggi in Calabria, rappresenta la stampa libera e autonoma, e per questo facilmente individuabile e aggredibile. I poteri criminali e soprattutto quelli politici, come in questo caso, non vogliono che si dicano le cose come veramente stanno. La cupola cosentina che per anni ha cincischiato con i giornali e i giornalisti (non tutti chiaramente), si è sentita scoperta, e non da adesso. Brinderanno al pestaggio adesso, e spereranno che nella redazione ci si calmi. Hanno sbagliato i conti, la Cosenza libera, che ben conosce sia Gabriele Carchidi che Santagata sanno che continueranno così come hanno sempre fatto. Piuttosto siamo tutti curiosi di vedere come riprenderanno l’argomento le altre testate giornalistiche già timide sugli eventi raccontati da Iacchitè ! A Michele e Gabriele la mia piena solidarietà.