Gennaro Tutino torna ad essere l’eroe del giorno a quattro mesi di distanza dalla notte magica di Pescara, dalla pazza estate che lo aveva portato a Carpi e dalle difficoltà di questo incredibile avvio di campionato nel corso del quale è successo di tutto. Davanti alle telecamere di Dazn gli chiedono subito del gran gol del 2-0, realizzato con una sassata d’esterno che ha galvanizzato tutto lo stadio e lui risponde con molta semplicità: “Ci lavoro sempre in allenamento – afferma -, perché è importante anticipare il movimento del portiere per sorprenderlo e devo dire che mi è venuto proprio bene!”.
Inevitabile una domanda sulla pressione dell’ambiente e dei tifosi, che reclamavano giustamente la prima vittoria e Genny giustifica la gente: “Non abbiamo sentito la pressione perché comunque i tifosi ci sono sempre stati vicini e non ci hanno mai fatto mancare il loro calore. Volevamo la prima vittoria a tutti i costi soprattutto per loro: se la meritano tutta”.
Il giornalista di Dazn a questo punto vuole sapere da Tutino che cosa è accaduto in estate e Genny è più realista del re: “Sono tornato qui perché è proprio a Cosenza che sono cresciuto e sono diventato uomo rialzandomi dopo tanti momenti difficili. Questa è una città che porterò sempre nel cuore e che ho rivoluto a tutti i costi, grazie anche al Napoli e al Carpi che me lo hanno permesso”. In chiusura, il futuro: gli chiedono se pensa al Napoli e stavolta Genny non solo non cade nel tranello ma risponde con le stesse parole di mister Braglia: “Come ha detto un personaggio importante di Cosenza – afferma sorridendo – devo ancora lavorare tanto, ancora non sono pronto…”. E corre ad abbracciare il “Marulla”.
