di Saverio Di Giorno
La politica – veramente la vogliamo chiamare così? – diamantese mette in scena uno show penoso che vola anche oltre la Calabria. Gira infatti ovunque un video, ripreso da decine di siti di informazione, dove un consiglio comunale si trasforma in una specie di arena e per un pelo viene evitato lo scontro fisico. Con tanto di teatralità, urla ed uscite in grande stile a cui Mario Merola, esponente delle sceneggiate, avrebbe tributato una sua opera.
È scoppiata una discussione infuocata durante il consiglio comunale, con il consigliere comunale di opposizione del Gruppo Alternativa Democratica, l’avvocato Francesco Liserre, che è stato oggetto di una forte aggressione verbale. Durante un consiglio comunale particolarmente animato, dove, tra i vari punti, si è discusso l’approvazione del bilancio di previsione, dopo che Liserre ha preso la parola su una recente vicenda giudiziaria, è esploso il finimondo. In particolare, la vicenda riguardava il raid di Ferragosto e il mancato pagamento delle spese processuali per un cambio di legale. In realtà in sede civile è tutto aperto. Tra i protagonisti, il sindaco Achille Ordine, trattenuto dal vicesindaco e da altri consiglieri, che si è fatto avanti con un atteggiamento “deciso” verso Liserre, così come altri presenti in aula.
A onor del vero, una sceneggiata che ha più del ridicolo che del preoccupante, ma che testimonia quanto i nervi sia a fior di pelle nella cittadina diamantese e quanto i risentimenti personali sporcano anche vicende pubbliche.
Il sindaco in un post ha rimandato al mittente tutte le accuse: “nessun tentativo di aggressione fisica Affermazioni gravi, perché assolutamente non veritiere. Capisco che qualcuno pensi di avere sempre la verità in tasca, ma addirittura avere la presunzione di conoscere il pensiero o le intenzioni altrui appartiene a una dimensione trascendentale, ultraterrena, che forse qualcuno ritiene di possedere”, E nessuno fa il processo alle intenzioni ma il video è ben evidente.
E poi ancora sulle accuse di non garantire il contraddittorio spesso mosse: “Appare evidente, come la dialettica e il confronto siano in tutto e per tutto garantiti e assicurati dal Presidente del Consiglio Comunale, Mariano Casella (come è giusto e doveroso che sia), su tutti i punti all’ordine del giorno, anche ben oltre i limiti normativi che disciplinano il funzionamento del Consiglio Comunale. Ma su questo si tace. Si preferisce sostenere che il Presidente del Consiglio Comunale avrebbe impedito ai consiglieri di fare comunicazioni, senza però rimarcare come il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale stabilisca come le comunicazioni siano prerogativa del Presidente. In conclusione, il Sindaco può essere offeso e al Presidente (a tacer d’altro) è preclusa la possibilità di applicare il regolamento”.
È evidente che l’inesperienza della maggioranza li renda facili prede di provocatori e provocazioni, (tra i quali va detto quelle dello stesso Liserre), e li renda mire di accuse che potrebbero stare facilmente a parti invertite visti gli ultimi anni di quei consigli. Diamante ha questioni molto importati su cui discutere invece di perder tempo, varianti su piani di costruzioni, eventi, soldi per commissariati… che almeno la bagarre sia su sostanza.