Lamezia 2025. I Re Magi a casa Lo Moro

I RE MAGI A CASA LO MORO

A Lamezia Terme, importante snodo ferroviario, non solo i treni arrivano in ritardo ma anche i Re Magi. Nei presepi delle case di noi comuni mortali i Re Magi arrivano nella notte tra il 5 e 6 gennaio e tutti siamo in ansia per la quantità di carbone che ci porterà. Nel presepe di casa Lo Moro invece i Re Magi sono arrivati ieri alla presentazione della… quasi candidatura di Doris a sindaco di Lamezia terme.

Va detto in premessa che già il presepe di casa Lo Moro è tutto particolare, la Madonna ha le sembianze di Doris, ma pure San Giuseppe e u bambinello. Non è per eccesso di ego ma semplicemente perché nessuno è alla sua altezza. Con l’avvento di Doris la chiesa ha risolto il millenario dubbio su padre, figlio e spirito santo. È chiaro che siano un’ unica cosa, per l’appunto… Doris.

Alla celebrazione per il ritorno in campo di ieri sera, che segue alla celebrazione dell’addio alla politica di qualche anno fa – alla Lo Moro Renzi fa un baffo – dicevamo si sono presentati i Re Magi. Non erano in tre bensì in due, non venivano da Oriente bensì da Vibo Valentia, non arrivavano su cammelli ma su una lussuosa Mercedes extra tutto, non portavano incenso e mirra ma parole di sostegno e di stima. Erano i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo.

La colpa del ritardo non è della stella cometa ma del ruolo, avete mai visto un politico arrivare in anticipo? Io mai! E poi Stanlio e Ollio, così vengono appellati, sono personalità strabordanti, alla “tu non sai chi sono io”, arrivati in istituzionale ritardo si son dovuti fare largo tra la folla che stazionava all’esterno della sala per fare un ingresso trionfale in sala e occupare i posti riservati. Voi non ci crederete, ma non li hanno fatti entrare, né tantomeno c’erano posti riservati a loro, né la Lo Moro si è abbassata a salutarli. Una vera e propria umiliazione per due dei massimi rappresentanti della Calabria migliore abituati a ricevere accoglienze calorose e posti riservati a favore di telecamere. I due Re Magi si sono dovuti piazzare davanti ad uno schermo messo lì all’esterno, stare al freddo, in piedi e a contatto con il sudore appiccicaticcio della gente comune, e pure applaudire alle parole di scherno della Lo Moro verso il loro segretario Irto che ha messo un tre quarti di veto sulla sua candidatura. In compenso, però, ormai tutti sanno che la Lo Moro in realtà è la candidata di Occhiuto e della sua socia “platinata” che a volte, dicono, nel segreto della sua cameretta, indossi la divisa di “poliziotta”… 

L’assemblea aveva come finalità quella di ascoltare i cittadini di Lamezia. Naturalmente i cittadini non hanno proferito verbo e l’ego espanso della Lo Moro ha fatto tutto da sola: cittadini compresi. Finito l’incontro i nostri due Re Magi un po’ abbacchiati sono andati via senza che nessuno li calcolasse, ad eccezione de il Corriere… della Lo Moro. Ma non ci sono problemi, al rientro a casa in quel di Vibo Valentia, si sono dati appuntamento per il nuovo viaggio a Lamezia per portare stima e apprezzamento per il prossimo candidato Pd. E li saranno in tre, perché si aggregherà Ernesto Alecci da Soverato che alla Lo Moro aveva già portato l’oro presentandola al cospetto del novello Commissario Domenico Giampá nei tempi giusti, il 6 gennaio… Ma sempre in tempo per cambiare… cammello!

Raffaele
Tu scendi dalle stelle
Concetta bella…
E io t’aggio comprato quest’ombrello…
Antonio (contemporaneamente)
Tu scendi dalle stelle,
o mia Concetta…
E io t’aggio comprato sta bursetta…
Ernesto (c. s.)
Tara, tara, tarataratà…
Mentre continuano a cantare e s’inginocchiano davanti a Concetta, cala la tela.